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La Cima di Morissolo da Oggiogno. |
Regione: Piemonte (Verbania)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Laurasca Provincia: Verbania Punto di partenza: Alpe Ronno (q. 782 m), Oggiogno (q. 515 m), Verbania Versante di salita: ESE Dislivello di salita: 450 m - Totale: 900 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Osservata dalla sponda nord-orientale del Lago Maggiore, la Cima di Morissolo somiglia ad un Cervino in miniatura dalle attraenti linee filanti, mentre vista di fronte assume un aspetto più tozzo di piccola piramide. Sotto la sua vetta, ancora ben preservate, sono presenti numerose opere di fortificazione della Linea Cadorna risalenti alla Grande Guerra (´15/18), periodo in cui sempre per ragioni militari, vennero costruite numerose strade, grazie alle quali, oggi, questa poco nota montagna di bassa quota può offrire molteplici quanto interessanti itinerari, soprattutto fra tardo autunno e inizio primavera. Tra questi, il più semplice, e usato, è quello che partendo dal Centro Auxologico di Piancavallo (1250), raggiungibile in auto da Verbania passando per Premeno, segue la stradina militare che taglia il versante SE del Monte Morissolino (1410) e della Quota 1337, facilmente cocatenabili, sfiorando un colletto dal quale si accede alla cresta W, lungo la quale, tenendosi sul lato N, senza difficoltà si arriva in vetta. L´ itinerario proposto, invece, risulta più complesso ed articolato, e pertanto, nell´ intento di essere il più esaustivi possibile, si propongono due diversi punti di partenza, in funzione dell´ itinerario di discesa che si preferirà seguire.
Da Verbania, si segue la litoranea verso Ascona/Locarno sino a Resiga, dove si svolta a sinistra per Barbè, superato il quale per stradina molto stretta senza guadagnare particolarmente quota si giunge ad Oggiogno. A metà circa tra Barbè e Oggiogno , sulla sinistra si diparte la strada asfaltata che sale all´ Alpe Ronno.
Dal parcheggio di Oggiogno, posto a precipizio sul lago e dove si trova un torchio del ´700 perfettamente restaurato, si imbocca la mulattiera che all´ ombra di grandi castagni e betulle, con ampi scorci sul Lago Maggiore porta all´ Alpe Ronno. Attraversato il gruppo di baite in stato di abbandono, appena superata l´ ultima di queste, si lascia il segnavia che conduce all´ Alpe Morissolo, tagliando a destra per pascoli degradati, che quasi subito fanno posto a vegetazione di basso fusto. Seguendo una traccia minimale, a tratti più evidente, ci si porta sulla cresta ESE, che si percorre abbastanza fedelmente scavalcando direttamente alcuni risalti rocciosi, in particolare una placca di una decina di metri (III), oppure aggirandoli lungo tracce di animali che portano alle Tre Croci, da dove senza più particolari difficoltà si giunge in vetta passando sul lato N. Fantastica vista sul Lago Maggiore e le montagne circostanti.
Oltre, naturalmente, alla via di salita, vi sono due itinerari di discesa, che in comune hanno il tratto dalla vetta sino al colletto con la quota 1337, poco più a W lungo la dorsale che si spinge fino al Monte Morissolino, per poi smorzarsi su Piancavallo dove sorge il Centro Auxologico. La prima si svolge a S, mentre la seconda rimane interamente a N, e quindi innevata più a lungo. Dal colletto si scende a sinistra sulla stradina militare cui si fa cenno nell´ introduzione, seguendola in direzione del Centro Auxologico sinché non si incrocia la deviazione segnalata che, sempre a sinistra, ripida si abbassa all´ Alpe Morissolo (segnavia R26). Giunti all´ alpe, impagabile panorama sul lago, si piega verso E e su buon sentiero con lungo mezzacosta si torna all´ Alpe Ronno. Chi optasse per questa soluzione, può partire direttamente dall´ Alpe Ronno (v. accesso), risparmiando 250 metri circa di dislivello. Chi invece decidesse di tornanre lungo il versante N, deve ,invece, per forza di cose far capo ad Oggiogno. Dal colletto con la quota 1337, ci si mantiene sul versante N, imboccando sulla destra il segnavia R10 che conduce a Il Colle (1238), dove si incrocia la strada che da Piancavallo va a Trarego. Subito dietro la fontana, prende avvio il sentiero, che dopo pochi passi si biforca :lasciato a sinistra il segnavia R17 per Trarego, si continua lungo l´ R28 che contorna l´ intero versante N della montagna, attraversando vari ruscelli e vallette, sino a confluire nell´ R20 proveniente da Trarego, lungo il quale si arriva ad Oggiogno. In tal modo si effettua il periplo completo della Cima di Morissolo.
Tra i vari itinerari possibili , quello proposto è, per così dire, il più avventuroso, pertanto riservato ad escursionisti molto esperti, altrimenti è preferibile seguire anche in salita uno dei due itinerari di discesa (E).
La cuspide sommitale. | La Cima di Morissolo dal Monte Morissolino. | Panoramica sul Lago Maggiore dalla vetta. |
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