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Il cupolone sommitale del Ferraro col grande ometto. |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Tamaro Provincia: Estero Punto di partenza: Arosio (q. 860 m), Canton Ticino Versante di salita: W Dislivello di salita: 650 m - Totale: 1300 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Posto sulla sinistra della valle salendo al Monteceneri, il Monte Ferraro si distingue per il suo cupolone erboso sormontato da un grande ometto di pietre. Cima poco nota, è tuttavia localmente abbastanza frequentata, dagli escursionisti in primavera-autunno e dai ciaspolatori in inverno, trovandosi lungo la via di salita a Gradiccioli e Tamaro, le montagne più alte e conosciute dell´ intero comprensorio.
Da Milano autrostrada dei Laghi in direzione Como-Chiasso. Superata la dogana proseguire sino all´ uscita Lugano Nord, da dove si torna verso Ponte Tresa. Alla prima rotonda prendere a destra per Arosio, giungendovi per ampia ma erta strada. Dalla chiesetta, si scende a sinistra alcuni metri, quindi si imbocca una stradina a destra che si segue sino ad un tornante, prima del quale di trova una sbarra che impedisce di proseguire.
Dalla sbarra si continua per la stradina non più asfaltata, oppure tagliando direttamente per il bosco, portandosi alla quota 995 dove si incontra un bivio. Seguendo le indicazioni per il Monte Gradiccioli, ci si tiene a sinistra, spostandosi gradualmente sul versante W della Cima Freschelle (1351) prima e del Ferraro poi. Con lungo mezzacosta lo si risale interamente, giungendo alla Bassa di Arosio (1367), ampia sella aperta tra il Gradiccioli a sinistra e il Ferraro a destra. Abbandonata la traccia principale, si torna verso S attraverso il bosco, quindi si risalgono gli ultimi ripidi pendii erbosi che difendono la vetta.
Come per la salita. Una volta tornati alla Bassa, si può seguire il sentiero, che poi diviene stradina forestale, che tagliando l´intero versante E riporta alla quota 995, oppure molto bella la discesa lungo la cresta S, direttamente dalla vetta passando per la Cima Freschelle (tratti di paglioni piuttosto ripidi), dalla quale si discende prima a sinistra poco discosti dal filo, quindi traversando a destra per una traccia che riconduce al sentiero di salita.
Piacevole escursione poco faticosa, scendendo per la Cima Freschelle assume un carattere marcatamente selvaggio.
Panoramica sul Lago di Lugano dal Freschelle. |
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