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Il Sasso Canale dal Monte Berlinghera. A sx, col ripetitore, la Punta del Sasso Bianco. |
Regione: Lombardia (Como)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Como Punto di partenza: S. Bartolomeo (q. 1200 m), Gera Lario Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1210 m - Totale: 2420 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 5,15 h Periodo consigliato: maggio - novembre |
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A dispetto della quota relativamente modesta , con la sua snella punta il Sasso Canale domina la testata del Lago di Como alla confluenza fra Valtellina e Valchiavenna, emergendo con una serie di balze dal vasto pianoro alluvionale del Piano di Spagna, dove è adagiato il Lago di Mezzola. In realtà, tuttavia, quella che appare dal basso è la vetta del Sasso Bianco, generalmente a torto considerata quale semplice anticima S neppure nominata, che nasconde la ancora distante cima del Sasso Canale traendo in inganno. Ascensione facile, ma estremamente panoramica, man mano si sale la vicina civiltà si allontana, lasciando luogo ad un fantastico mondo inaspettatamente solitario e selvaggio.
Da Como a Gera Lario per la statale che costeggia il lago, quindi si imbocca la strada per Montemezzo seguendo la deviazione per Bugiallo e S. Bartolomeo che si raggiunge per una stretta strada asfaltata. Parcheggio nei pressi della chiesetta.
Lasciata l’auto, si prende il sentiero che sale a sinistra seguendo le indicazioni per l’Alta Via dei Monti Lariani/Sasso Canale, palina segnavia, risalendo senza troppe difficoltà nel bel bosco di abeti, faggi e querce sino ad intercettare più a monte la strada sterrata agro – silvo – pastorale di servizio alle alpi, che si segue verso sinistra. Entrando nella Valle Scura si raggiunge poco oltre l’Alpeggio di Pescedo e l’Alpe di Mezzo (1540 m., 1 ora). Alle spalle delle baite si prende un ripido sentiero che, dapprima per prato e poi per rado bosco, porta ad una spalla del crestone SE del Sasso Canale, lungo il quale si continua stando sul lato sinistro. Scavalcato ad un breccia il Termenone, lunghissimo muro a secco che un tempo divideva il pascolo privato dell´Alpe di Mezzo da quelli comuni di Montemezzo, si supera un facile tratto roccioso portandosi sotto ad un ripido pendio di rocce e sfasciumi. Lo si attraversa in diagonale a destra, imboccando un ripido canale che sbuca ad una selletta con cartelli indicatori, quindi aggirando a sinistra il Sasso Bianco, oppure scavalcandolo direttamente, si raggiunge di nuovo la cresta. Tenendosi sul filo, o nei suoi pressi, in breve si giunge sotto la cima difesa da una ripida placconata di una decina di metri. Senza percorso obbligato, sfruttando una fessura, o alcune cenge (II), si arriva infine al grosso ometto di vetta.
Come per la salita.
Escursione estremamente panoramica, porta ad un magico balcone sul Lago di Como.
(Nota del 23/10/15: i ripetitori sulle cime sono stati rimossi).
Nel canale di accesso alla cresta SE. | In vetta | Magico incanto sul Lago di Como. |
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