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Il Fungo visto dalla Lancia. |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Piani dei Resinelli (q. 1247 m), Ballabio Versante di salita: E-N Dislivello di salita: 450 m - Totale: 900 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Splendido grappolo di ardite guglie, unico nel suo genere, il complesso Torre-Fungo-Lancia occupa un posto privilegiato nel variopinto mondo della Grignetta, e il concatenamento delle tre vette, "il trittico", è una superclassica molto frequentata che le lega in modo quasi inscindibile, come fossero un tutt´ uno, e proprio per non spezzarne il continuum verrà descritto allo stesso modo per ogni singola cima nelle note, cui si rimanda. L´ itinerario proposto, invece, per giungere all´ attacco percorre l´ umido e scivoloso repulsivo camino sul lato N della normale alla Torre, in genere utilizzata solo in caso di affollamento della Corti sulla solare parete E, o da chi non se la sente di affrontarne le difficoltà che toccano il V+, abbandonandola all´ intaglio tra Torre e Lancia per calarsi in doppia alla sosta di partenza in comune con la Lancia.
Superstrada Milano-Lecco, oltrepassata la galleria del Monte Barro si seguono le indicazioni per l´Ospedale Manzoni e la Valsassina. All’uscita delle gallerie, in prossimità della rotonda di Ballabio Inferiore, voltare alla seconda via a destra (indicazioni “Piani Resinelli”) e proseguire lungo i numerosi tornanti sino al parcheggio dei Piani Resinelli. Dalla chiesetta salire a destra lungo una ripida strada asfaltata (Via Locatelli), e parcheggiare al suo termine presso uno slargo a sinistra.
Dal parcheggio, trascurando il sentiero della Cresta Cermenati (n. 7), si imbocca il sentiero all´ estremità sinistra, Direttissima n. 8, che dapprima per rado bosco, quindi su terreno più aperto sale in direzione della vetta, incrociando ad un bivio quello proveniente dalla Cermenati (v. relazione Grigna Meridionale). Si segue quest´ ultimo a sinistra, scavalcando il Caminetto Pagani (scale verticali), poi attraversando il Canalone dei Piccioni da dove sono ben visibili le guglie del gruppo del Fungo, ed in particolare la parete Est della Torre. Superato il Canalone e raggiunto il crinale tra questo e la Val Tesa, ad una selletta si prende il sentierino che si stacca sulla sinistra, scendendo ripido a costeggiare Torre Maria e Portineria fino al Campaniletto, dal quale un ripido sentierino conduce ai piedi della Torre. Portatisi alla sella col Campaniletto, si traversa (II) alla base dell´ evidente spaccatura/camino tra Torre e Lancia, che si risale interamente. L´ arrampicata in genere non supera il IV e le difficoltà maggiori sono concentrate nella parte iniziale, attualmente ben protetta con due nuovi fix, sebbene il suo aspetto piuttosto tetro ed umido non sia affatto invitante. Giunti all´ intaglio, 25 metri, sosta su fittoni, ci si cala nel canale opposto con una doppia di 40 metri, oppure due da venti che consentono un miglior recupero della corda, giungendo alla base di una spaccatura che risale alla sella fra Fungo e Lancia, dove si trova la sosta. Se ne segue quindi la linea quasi verticale su roccia poco solida, superando un facile diedro protetto da un fix, ed uscendo a sinistra (III max, due fix in tutto), sosta su una roccia in direzione della Lancia. Da questa si percorre il facile ma friabile filo di cresta, scavalcando una salto verticale di un paio di metri e arrivando in breve al terrazzo sottostante al gran tetto del Fungo, sosta con anellone. Il tiro successivo, l´ ultimo, è il più impegnativo ed emozionante della via (IV/IV+). Si risalgono i grossi blocchi della parete, piegando in diagonale verso destra ad aggirare lo spigolo e portarsi sulla parete ovest, tenendosi preferibilmente sul filo sino al primo chiodo, quindi in forte esposizione traversare a destra, fettuccia su spuntone, sfuttando una cengia per i piedi ed una seconda per le mani (fix verso la fine del traverso), fino ad afferrare una fessura che sale verticale verso la testa del Fungo e in pochi metri arriva alle facili roccette della cima che si seguono fino alla sosta.
La discesa può essere effettuata lungo la via, oppure percorrendo la Via Accademici alla Lancia (v. relazione e nota) e calandosi poi al punto di attacco, soluzione preferibile poichè evita la risalita del canale di roccia malferma sicuramente più trafficato dalle cordate dirette a Fungo e Lancia. In ogni caso, la prima doppia si effettua nel vuoto da un anello sistemato sul bordo che guarda la Lancia. Calata breve, che però in genere si prolunga sino alla sella, dove decidere se tornare per la via di salita, oppure proseguire per la Accademici.
Il trittico, ovvero il concatenamento di Torre,-Fungo- Lancia, fantastico circuito, può essere effettuato in vari modi. Il più semplice è quello di combinare le varie vie normali, ma così facendo si è costretti a ridiscendere per le vie di salita. Una seconda possibilità, seguita dall’ autore, consiste nel salire alla Torre per la Via Corti, proseguendo poi per le normali, dimodochè si ripercorre a ritroso soltanto il tratto dal Fungo alla sella con la Lancia. La terza e più impegnativa è quella che consente di toccare le tre vette in un’ unica soluzione senza mai ripassare dallo stesso punto, percorrendo , nell´ ordine, prima la Via Corti (D)alla Torre, quindi la Boga (TD) al Fungo ed infine la Accademici (AD+) alla Lancia, di cui di seguito si dà una succinta descrizione. Dalla base della Torre, si gira lo spigolo obliquando leggermente a sinistra, quindi si supera una placca che si trasforma in diedro (V), oltre il quale, rimontato uno scalino, si arriva alla sosta. Si traversa alcuni metri a sinistra, quindi si imbocca un canalino che si segue sino al termine (IV + con passo di V+) uscendo in cresta ed in breve alla vetta. Si prosegue lungo la cresta sino alla sua estremità dove si trovano gli ancoraggi di calata. Con due doppie da 40 metri, oppure quattro da 20, si scende all’ attacco dello Spigolo Boga, posto in fondo al canale tra Torre e Fungo dove, più in alto, passa la normale di quest’ ultimo. Dalla sosta si sale in verticale fino ad uno strapiombino, che si aggira a sinistra lungo una fessura (V+), quindi dritti per il filo al terrazzo di sosta, chiodatura buona. Dalla sosta di nuovo in verticale a superare direttamente uno strapiombo (6b o A0, ottima chiodatura seppur vecchia), quindi più facilmente per il filo ad un secondo strapiombo ben protetto a spit,. Lo si scala (V+), andando a sostare su un ampio terrazzo sormontato da uno strapiombo, dal quale si aggira lo spigolo a destra, quindi su buoni appigli si sale la parete sino alla vetta del Fungo. A ritroso per la normale, con una doppia la cui prima parte è nel vuoto, si raggiunge la sella tra Fungo e Lancia (sosta), proseguendo lungo la Via Accademici. Si risale la paretina ove è posta la sosta, continuando lungo il filo di cresta, quindi sceso uno scalino, con una spaccata si raggiunge il corpo vero e proprio della Lancia, risalendolo per articolate roccette e un caminetto strapiombante (IV-) fino alla sosta, dalla quale si traversa a sinistra lungo una facile cengia, doppiando lo spigolo per portarsi sull´aerea parete Ovest. Un´ emozionante serie di lame e maniglie conduce quindi ad uno speroncino, se ne supera il facile strapiombino al suo termine, approdando alla rampa che in pochi passi conduce alla vetta. Infine, con una doppia di 40 metri si arriva alla base della spaccatura tra Lancia e Torre dove sale la normale di quest´ ultima, da cui all´ attacco.
Il complesso del Fungo da W. | Le scale che conducono al Caminetto Pagani. | Il Caminetto Pagani. |
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