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Torre Cecilia e Cinquantenario dai pressi del Rifugio Rosalba. |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Rif. Alippi (q. 1180 m), Piani dei Resinelli Versante di salita: N Dislivello di salita: 630 m - Totale: 1260 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Corposa struttura, col Torrione del Cinquantenario la Torre Cecilia domina i prati che salgono al Rifugio Rosalba dall´ alto di pareti vertiginose. La via proposta è una classica, lo Spigolo Marimonti, che rimane in piena vista dal rifugio. Si arrampica quindi sotto gli occhi dei numerosi escursionisti che in genere lo affollano, raggiungendone l´ attacco all´ inizio dello spigolo lungo la normale del Cinquantenario (v. nota), oppure per la più interessante Ottolini, oggi semplice ´variante´, ma originariamente prima via normale al Torrione. Lo spigolo è ben attrezzato a fix, mentre la parte bassa, in entrambi i casi, è poco chiodata. Naturale, quasi ovvio, il concarenamento col Torrione del Cinquantenario.
Superstrada Milano-Lecco, oltrepassata la galleria del Monte Barro si seguono le indicazioni per l´Ospedale Manzoni e la Valsassina. All’uscita delle gallerie, in prossimità della rotonda di Ballabio Inferiore, voltare alla seconda via a destra (indicazioni “Piani Resinelli”) e proseguire lungo i numerosi tornanti sino al parcheggio dei Piani Resinelli. In prossimità della Chiesetta, una strada in discesa dapprima asfaltata, quindi sterrata, conduce al Rifugio Alippi, nei pressi del quale si parcheggia.
Dal rifugio Alippi si segue il sentiero delle Foppe (n. 9) in direzione del rifugio Rosalba. Lo si percorre inizialmente su pista sterrata, quindi per buona traccia che scende ad attraversare il sassoso canalone della Val S´Cepina per poi proseguire in falsopiano. Superato il Bivio per Punta Giulia e Torre Costanza, si attraversa un torrente spesso asciutto con breve catena , giungendo ad un secondo bivio dove a destra sale il Sentiero dei Morti, più breve ma più impegnativo, dopodichè il sentiero comincia a salire decisamente a stretti tornanti, piegando infine a destra. In ripida salita, dopo avere incrociato il Sentiero dei Morti poco sotto il Torrione del Cinquantenario, si raggiunge infine il Rifugio Rosalba (1,30 ore). Dal rifugio, o anche prima di arrivarvi, si scende per tracce nel sottostante canale, si risalgono facili rocce e per una placca con pietrisco ci si porta alla base di una grande spaccatura a diedro chiusa da un tetto dove attacca la Via Ottolini. La si risale per il largo canale al suo fondo (II) fin poco sotto al tetto, eventualmente spostandosi sulla placca a destra (III-) nel caso fosse bagnata (l´ autore l´ ha trovata addirittura sgocciolante). Arrivati al primo ed unico chiodo , 15 metri ca, si traversa qualche metro a destra (III+/IV-), abbassandosi poi leggermente ad olttrepassare un canale, quindi facilmente ad una comoda sosta su terrazzo. Da questa si sale dapprima dritti, sfruttando alcune fratture della roccia (III+), quindi obliquando a destra sino ad uno strapiombino che si supera direttamente (IV-), oppure a sinistra (IV), quindi per una rampa più facile si raggiunge il filo che unisce il Cinquantenario alla Cecilia,. Lo si segue facilmente a sinistra, arrivando alla base dello Spigolo Marimonti poco dopo un intaglio che si supera in spaccata. Dalla sosta si scala lo strapiombino immediatamente sopra (IV+), passo più difficile della via, quindi mantenedosi nei pressi dello spigoolo sulla sinistra si salgono rocce più facili sino alla sosta. Il tiro successivo (III) prosegue dapprima verticale, poi obliquando a destra, rimanendo in prossimità del filo. La sosta si trova dietro una roccia all´ inizio della cresta sommitale, lungo la quale si raggiunge facilmente la vetta.
Dalla cima si prosegue lungo la cresta sino ad una roccia affacciata a sinistra dove si trova un malagevole ancoraggio di calata, poco visibile e molto esposto. Con una doppia di 40/50 metri (possibile sosta intermedia) si raggiunge il sottostante colletto, dal quale per lo sfasciumato canale al punto di attacco.
L´ attuale via normale attacca qualche metro a sinistra della Ottolini, segnalata in genere da un cordino, e sale lungo un´ evidente ampia spaccatura priva dii difficoltà che obliqua verso destra sino ad una cengia con anellone di sosta. Il secondo tiro non è che un trasferimento a raggiungere la cresta fra Cinquantenario e Cecilia, da cui all´ uno o all´ altra delle due strutture. NB : il traverso del primo tiro della Ottolini è di ca 15 metri, pertanto è consigliabile proteggerlo nel caso il secondo di cordata fosse poco esperto onde evitare pericolosi quanto lunghi pendoli.
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