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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa Provincia: Belluno Punto di partenza: Ristorante Ospitale (q. 1490 m) - Cortina d´Ampezzo Versante di salita: S Dislivello di salita: 565 m - Totale: 1130 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno, molto caldo in piena estate |
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L´oronimo Ra Ciadenes (Le catene) identifica il tratto di cresta che dalla Croda de r’Ancona scorre verso E, terminando sopra la Val de Gotres, all´altezza del dismesso deposito militare di Rufiedo. Durante la Grande Guerra Ra Ciadenes, il cui punto culminante (I Zuoghe, i gioghi) si eleva a 2053 m, costituirono un passaggio obbligato per l´assalto a Son Pouses, e contro la dorsale s’infransero pesantemente i tentativi di sfondamento dell’Esercito Italiano. La q. 2053 m, dove sorge un punto trigonometrico, e quella - più bassa di 50 m circa - dove il sentiero che sale da S, segnalato dal Cai e poi abbandonato per difficoltà di manutenzione, incontra quello che dalla cresta scende a N in Val de Gotres, offrono un magnifico scenario e consentono di osservare numerose opere belliche.
Alle spalle del Ristorante, per ripida strada forestale e oltrepassando una cabina elettrica, si sale ad un´ampia radura. La si traversa in direzione W per un tratto, sino a imboccare (rari segnavia) un sentierino che si alza nella vegetazione.
Si segue il sentierino, che con ampi zigzag rimonta un ripido costone boscoso e barancioso, fino ad un erto impluvio franoso di terra e detriti. Lo si supera prima in sinistra orografica, poi traversando in destra orografica e continuando tra i mughi. Continuando sul sentiero (occhio alla traccia), si esce in alto su un tratto disboscato, e per zolle erbose si giunge a due piccole casematte di cemento. Quella superiore offre un precario riparo e rappresenta il culmine della salita. Si può traversare in direzione E, fra alberi e mughi, giungendo in 15´ circa sulla sommità dei Zuoghe, dove s´incontrano altri resti di guerra.
Ci sono almeno tre possibilità: segnalo la più interessante, con la quale si può traversare la dorsale da S a N. Percorrendo fra gli alberi il ripiano sommitale (rari segnavia) e iniziando la discesa verso N, si oltrepassano alcuni ruderi in cemento. Ci si abbassa su detriti e ghiaie, incrociando una mulattiera militare imboscata. Seguendola in falsopiano verso W, si incrocia la forestale che risale la Val de Gotres. Dall´incrocio, si può valicare Forcella Lerosa e scendere al Rifugio Malga Ra Stua (tab.), o scendere a E verso la la statale, che si raggiunge in località Rufiedo (4 km dal punto di partenza).
Presentando questa via normale, non banale perché poco segnata e in ambiente inselvatichito, che ho ripetuto almeno 25 volte in tutte le stagioni, sempre con lo stupore e lo slancio del ragazzino che i genitori guidarono lassù nel lontano 1972, mi auguro una cosa. Di non incontrarvi mai i dilaganti “valorizzatori” turistici - istituzionali o non -, nuovi samaritani che girano per sentieri e crode muniti di spray multicolori. Col loro operato spesso superfluo e pericoloso, costoro romperebbero l’incanto di quei dirupi di modesto interesse per l´alpinista, tanto strategici in guerra quanto disertati in pace. Ra Ciadenes, per chi le sa leggere, sono davvero magiche, e la salita è indicata a chi ama la Montagna vera, umile e silenziosa.
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