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![]() Cima d´Arme |
Regione: Lazio (Rieti) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monti Reatini Provincia: Rieti Punto di partenza: Convento dei Frati Minori di San Giacomo, Poggio Bustone (q. 818 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 860 m - Totale: 1850 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,45 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Per qualche Km si segue il Percorso di San Francesco che teoricamente dovrebbe collegare tutti i Santuari Francescani della Piana di Rieti con Roma e Assisi, le indicazioni lungo il percorso (per il momento) non sono molto chiare.
Arrivati a Poggio Bustone si seguono le indicazioni per il Convento di San Giacomo dove si parcheggia nell´ampio piazzale 818 m.
Dal piazzale del convento a piedi si imbocca lo stradino asfaltato in direzione Nord-Est. Tralasciare tutti i sentieri che partono sulla sinistra (all´inizio gradinati) e che conducono all´Eremo di San Francesco. Percorso 1 Km (seguire le indicazioni del Percorso di San Francesco) su strada sterrata (l´asfalto finisce dopo qualche centinaio di metri) si giunge presso un bivio (cartello con frecce di legno che indicano il Percorso di San Francesco e Cima D´Arme). Si inizia a salire lungo la carrareccia di sinistra, in direzione Nord-Ovest, su sentiero segnato, tagliando a mezza costa il costone della montagna. Finita la strada si continua su un comodo sentiero che compie due tornanti e conduce all´ingresso dell´Eremo di San Francesco, quota 1050 m. Visitato il Santuario Rupestre (30 minuti) si continua in discesa sempre nella stessa direzione attraversando tutta la costruzione che si trova sotto a degli impressionanti salti di roccia. Passate alcune cappelle (in una c´è l´impronta della mano di un angelo apparso a San Francesco, in un´altra l´impronta del piede del Santo e in un´altra ancora l´impronta del diavolo tentatore) si giunge a un bivio (a sinistra si ritorna al convento), si va a destra e si continua a salire sul sentiero molto bene segnato. Superato un punto roccioso dove c´è una piccola grotta rifugio e una croce, da dove ci si affaccia su Poggio Bustone e la Valle Petrinara, si sale lungo una pineta e poi nel bosco di faggio fino a immettersi, a quota 1267 m, sulla sterrata proveniente dalla base di lancio dei parapendii e deltaplani. Si va a destra e in pochi minuti si giunge alla fonte e al rifugio (semidistrutto) del Prato di San Giacomo 1300 m. Fin qui tempo di salita 1,30 ore (escluso visita all´Eremo) - ascesa 550 m - Km percorsi 3,2. Si continua sulla sterrata aggirando il prato in senso orario (al bivio prendere a destra) e si arriva sul valico tra Monte Polino e Cima D´Arme 1395 m. Ancora avanti si aggira tutto il costone Nord della montagna da scalare, si supera un bottino e si giunge in uno slargo presso un trivio, quota 1480 m. Qui si trascurano tutte le sterrate e si imbocca un sentiero segnato, direzione Sud, che sale ripidamente il costone Nord del monte, usciti in cresta, ormai fuori dal bosco, in pochi minuti, salendo verso Ovest, si giunge sulla vetta. Km 3,8 dal prato di San Giacomo - ascesa 310 m - 1,15 ore
Come per la salita.
Raggiunta la sella tra Monte Polino e Cima D´Arme, quota 1395 m, senza aggirare tutto il costone Nord della montagna da scalare (soprattutto se c´è parecchia neve) si sale sulla vetta direttamente per la cresta Nord-Ovest. I tempi non cambiano.
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Il Gruppo dei Sibillini innevati visti dalla Cima D´Arme | Cima d´Arme vista della Piana di Rieti, il Lago Lungo e di Ripa Sottile |
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