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La cima |
Regione: Piemonte (Torino)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso Provincia: Torino Punto di partenza: La Cort q. (1807 m), Valle di Champorcher Versante di salita: S-W Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Cima poco frequentata, la Tete des Hommes divide il bacino del Lago Vernouille in Val Champorcher dai laghi alla testata del Vallone di Champdepraz, e costituisce una valida alternativa alla più classica Gran Rossa (2866).
Autostrada Torino-Aosta, uscita Pont St. Martin, quindi proseguire su strada regionale per Aosta. Superato Bard, ad Hone si svolta a sinistra attraversando la Dora e si seguono le indicazioni Valle di Champorcher. La strada sale ripida a tornanti, quindi si allunga nella valle sino a Champorcher (Chateau), dove un cartello sulla destra indica Dondena. Seguendo l´ indicazione si risale il fianco della montagna, parcheggiando nei pressi di una palina segnaletica posta dove la strada pianeggia divenendo sterrata (La Cort).
Il percorso inizia subito con un tratto piuttosto ripido, velocemente si guadagna quota attraverso i larici che via via si fanno più radi e si raggiunge un pianoro in cui é adagiato il lago Muffè. Proseguendo in direzione del colletto che dal Muffè si può già scorgere, si supera un tratto paludoso, lasciando a destra la deviazione per il Col de Croix e arrivando in breve al Col Lago Bianco (2309). Con percorso dolce, passando accanto al Lago Vallette, in circa un quarto d´ ora si scende al Rfugio Barbustel, posto su una piccola scarpata rivolta verso il Lago Bianco. Dal rifugio, ci si porta ad uno sbarramento con presa d´ acqua alla base della fronteggiante pietraia. Per grossi blocchi si risale al colle (2542) a destra della Tete des Hommes, dal quale si segue la cresta W che presenta subito il tratto più impegnativo, qualche metro di III e una decina di II, dopodiché si prosegue senza altre difficoltà fino alla vetta, da dove in piena solitudine si ammira il panorama sull´ intera valle di Champorcher.
Come per la salita. Oppure in traversata alla Torretta. Su erba e pietrame per la facile cresta E, si scende al colle fra le due cime, risalendo sin sotto il roccioso castello sommitale de la Torretta. Ci si abbassa a destra e superata una placchetta (II+), ci si porta ad un canalino/camino che si segue interamente (III), dapprima verticalmente, quindi verso sinistra, uscendo sulle rocce terminali, da dove alla vetta. La discesa avviene per la normale de La Torretta.
Ascensione bella, solitaria nonostante la frequentazione del luogo, se abbinata a La Torretta assume connotati avventurosi dal sapore antico.
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