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![]() Il Monte Prosa dal Siwerbenhorn. A destra la cresta SSW di discesa. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo San Gottardo Provincia: Estero Punto di partenza: Lago Sella (q. 2100 m), Passo del S. Gottardo Versante di salita: E-S Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1400 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Corposa montagna che ad oriente domina il Passo del S. Gottardo, il Monte Prosa presenta tre distinte cime, la W (2730 ca), denominata anche Cima de Saussure in onore di Horace Benidict de Saussure che la raggiunse per primo, visibile dal Passo del S. Gottardo verso il quale protende la cresta SSW. La centrale, la più alta, non visibile dal passo, che dista un centinaio di metri verso E dalla precedente, ed infine la E (2723), posta al culmine delle creste SE e NE e toccata per prima dall´ itinerario proposto.
Da Milano per autostrada sino al Passo del S. Gottardo, raggiunto il quale si seguono le frecce per l´ Ospizio. Costeggiato brevemente il laghetto della Piazza, al termine del piccolo gruppo di case si svolta a destra (indicazioni Lago Sella), proseguendo per ca 4 km lungo le pendici meridionali del Monte Prosa sino alla diga, dove si parcheggia nel sottostante piazzale.
Dal parcheggio si sale sul bordo W della diga (sinistra), costeggiando il Lago Sella per qualche centinaio di metri, quindi si segue una strada agricola che ritorna verso la diga (S), lungo la quale si raggiunge l´ alpe Cascina della Prosa (2404), cui si può giungere direttamente dalla diga per ripidi erbosi, seguendo inizialmente una traccia che poi si perde. Da Cassina della Prosa, verso NNW per facili pendii erbosi si raggiunge la Bassa della Prosa (2592), aperta fra il nodo orografico della Quota 2782 (non nominata sulla CNS) a destra, e la Cima E del Monte Prosa a sinistra. Senza difficoltà si segue la cresta NE sino alle prime rocce che segnalano la Cima E, cui si arriva anche in modo diretto dalla Cascina seguendo la frontale poco marcata, ma molto ripida, cresta SE di erba e roccette. Dalla cima E si prosegue verso W lungo la cresta su rocce talvolta aeree sino ad un salto che si discende o in disarrampicata (III+), o con una breve calata, oppure lo si aggira a destra (N) su pietraia o ripido nevaio, a seconda delle condizioni. Portatisi al successivo colletto, alcuni passi di arrampicata in risalita, si raggiunge la Cima Centrale, la principale. Per completare l´ ascensione, tuttavia, sarebbe opportuno proseguire sino alla Cima de Saussure, la più occidentale delle tre sommità. Pertanto, dalla Cima Centrale per rocce articolate si scende alcuni metri a sinistra, quindi si risale in una sorta di canale alla base di uno sperone, oltre il quale ci si riporta in cresta seguendola sino in vetta alla Cima de Saussure, affacciata sul Passo del S. Gottardo.
Come per la salita. E´ tuttavia preferibile dalla Cima de Saussure scendere per la cresta SSW, composta di blocchi e tavole rocciose (F), raggiungendo il colletto erboso che precede una gobba, ben visibile sulla destra nella foto di copertina. Quindi, a sinistra, si discende un ripido canale sino ai pascoli sottostanti, lungo i quali senza perdere ulteriore quota, a mezzacosta si attraversa tutto il versante meridionale del Monte Prosa tornando a Cassina della Prosa, da dove per la via di salita.
Percorso ad anello molto interessante, comporta una certa dimistichezza con percorsi fuori sentiero.
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La cresta finale da N. Al centro l´ evidente risalto che precede la vetta. |
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