|
|
|
Regione: Piemonte (Verbania)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Laurasca Provincia: Verbania Punto di partenza: Fondi Gabbi (q. 1250 m), Val Loana, Versante di salita: N Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: maggio - settembre |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Posta sul confine tra Val Grande e Val Loana, dalle linee piramidali la Cima della Laurasca è la vetta più frequentata di entrambe le valli, anche se il maggior numero degli escursionisti proviene dalla più comoda e agevole Val Loana seguendo l´ itinerario qui proposto. La salita dal versante Valgrandino, lungo, complesso e piuttosto difficile, richiede esperienza ed allenamento ed è scarsamente utilizzato sebbene meriti una maggiore considerazione.
Da Milano A26 per Gravellona Toce, che dopo Ornavasso diviene superstrada. Superata Domodossola, si esce a Masera, imboccando la Val Vigezzo che si risale sino alla splendida piana, al termine della quale si trova Malesco. Seguendo le indicazioni, a destra si segue per la Val Loana, percorrendola interamente sino a Fondi Gabbi dove termina della strada.
Da Fondi Gabbi si prosegue sulla pista per una decina di minuti, dopodichè si attraversa il torrente Loana, risalendo per prati in direzione del Cimone di Straolgio. Ben presto il sentiero comincia ad inerpicarsi con numerosi tornanti fra larici ed arbusti lungo le sue pendici sudorientali, per poi compiere un lungo diagonale all´ Alpe Cortenuovo (1776), da dove in breve si giunge all´ Alpe Scaredi, porta aperta sulla Valgrande. Da Scaredi si procede verso la Laurasca, che è proprio di fronte, passando accanto ad alcune pozze. Usciti dagli arbusti, per traccia seganalata si sale il ripido pendio detritico, incontrando la deviazione che a sinistra porta alla Bocchetta di Cortechiuso e in Val Cannobina (v. relazione Cima di Cortechiuso), e arrivati a delle rocce si passa sul versante W, risalendo un tratto molto ripido a lato di uno speroncino roccioso, che può essere salito con divertente e facile arrampicata (II). Sbucati sulla cresta W, si raggiunge la vetta per l´ ultimo tratto di questa.
Come per la salita. Oppure, come l´ autore rimastone affascinato, lungo la cresta E, che unisce la Laurasca alla vicina Cima di Cortechiuso permettendone il concatenamento. Dalla Vetta si discende per traccia ad un gendarme, lo si supera (II) scavalcandone altri di dimensioni minori , fino ad un affilato tratto roccioso, oltre il quale la cresta si fa più facile . Una volta in vetta al Cortechiuso se ne discende per la normale (v. relazione). Difficoltà F. Percorso molto panoramico, a cavallo tra la selvaggia alta Val Pogallo e la Val Loana, richiede sicurezza ed esperienza.
Nel caso si intendesse concatenare le due cime fin dalla partenza, cosa che non era nei pensieri dell´ autore, è meglio farlo nel senso Cortechiuso-Laurasca che risulta più agevole, e non viceversa.
Cima della Laurasca, cresta E | Cresta E, l´ ultimo gendarme |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||