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Rosso di Ribia. A destra, evidente, il canale di salita. |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Onsernone Provincia: Estero Punto di partenza: Piei (q. 1089 m), Vergeletto Versante di salita: S Dislivello di salita: 1520 m - Totale: 3040 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: primavera - estate |
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Costituito da due poderose e ben distinte alture allineate sulla dorsale spartiacque principale, il Rosso di Ribia rinserra valloni selvaggi ed impervi, ma anche la vasta, riposante prateria dell´ Alpe di Ribia. La costiera terminale, non ben visibile dal fondo della Valle di Vergeletto, da N appare in tutto il suo splendore, specialmente in inverno, quando la neve mette magicamente in risalto il versante settentrionale. Le due cime distano circa 350 metri l´ una dall´ altra, e sono separate da un intaglio che funge da valico tra la Valle del Ri d´ Arnau (Valle di Campo) a N e quella dell´ Alpe di Ribia a S. La Cima W, oggetto del presente itinerario, è la più alta, mentre la E è di poco più bassa (2541).
Da Milano autostrada per Como-Chiasso. Superata la Dogana, proseguire sino all´ uscita di Bellinzona Sud, poi prendere la Cantonale in direzione Locarno che si lascia alla grande rotonda subito dopo l´ aeroporto di Magadino per imboccare il troncone autostradale checon una lunga galleria evita di attravesare la città. All´ uscita della galleria, seguire le indicazioni Valle Maggia Centovalli Onsernone e a Ponte Brolla, in corrispondenza di un passaggio a livello, svoltare a sinistra per Centovalli Onsernone. Superato il paese di Verscio, si prende a destra (la deviazione si vede solo all´ ultimo momento) imboccando la Valle Onsernone che si segue fin poco oltre Russo, quindi di nuovo a destra per Vergeletto. Superato il paese, si prosegue sino ad incrociare la sterrata vietata al traffico,che sulla destra conduce a Piei.
Seguendo le indicazioni per la Capanna di Ribia, in pochi minuiti si raggiunge Piei, dietro al quale un sentiero segnalato ben visibile, sale a risvolti alla Costa del Pianaccio e quindi all´ Alpe Pianaccio (1587). Dopo un breve tratto pianeggiante fra l´ erba, ormai fuori dal bosco, si continua lungo il vallone del Ri di Ribia, ora meno ripido e incassato nella stretta gola. Superato un aperto pendio di pietrame, dove il sentiero è meno evidente, si attraversa il torrente e costeggiandolo sul lato opposto, per dossi erbosi si raggiunge la Capanna all´ Alpe di Ribia. Per dolci pascoli e terrazzi erbosi, su traccia segnalata verso NW ci si porta sotto la grande bastionata della cresta SSE del Rosso di Ribia, risalendola alla base sino al punto in cui si unisce alla NE. Qui si trova un canalino, attrezzato con catene, che si rimonta lasciando a destra il canale che porta all´ intaglio fra le due cime. Usciti in cresta ad una cinquantina di metri dalla vetta, la si raggiunge con facile arrampicata.
Come per la salita. Oppure, sia dalla base del canalino finale in traversata, che risalendovi dalla Capanna, è possibile raggiungere l´ Uomo Tondo, caratteristico grande ometto di pietre visibile dalla capanna stessa, dal quale su sentiero segnalato si scende la splendida Val Fumegn, passando per l´ Alpe di Categn. Giunti ad un parcheggio, per strada asfaltata si scende ad incrociare quella del fondovalle proveniente da Vergeletto, lungo la quale si torna a Piei.
Il canalino di salita, ben visibile nella foto di copertina, è raggiungibile anche con percorso più diretto attraverso i pascoli. Per chi invece intendesse concatenare entrambe le vette, una volta tornati al suo imbocco, si sale il canale di accesso all´ intaglio fra le due cime, dal quale in diagonale a destra si supera un primo salto verticale scalinato, quindi un diedrino erboso, ed infine, aggirato a destra un torrione, si prende la facile cresta SW che porta alla vetta (2541, difficoltà PD+).
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