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![]() Il Breithorn Centrale dall´ omonimo passo |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone Provincia: Estero Punto di partenza: Ospizio del Passo Sempione (q. 2005 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1430 m - Totale: 2860 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: estate |
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Dentellata cresta rocciosa, i Breithorn del Monte Leone fanno da corona a W all´ Alpjergletscher che un tempo doveva essere ben più esteso e privo dell´ escavazione centrale che lo rende simile ad una valle glaciale. Delle tre cime che li costituiscono, la Centrale è la più alta e meglio definita nell´ aspetto e perciò maggiormente frequentata, mentre la Nord, sebbene a W presenti una splendida costola rocciosa ben identificata, dal Passo dei Breithorn appare come insignificante elevazione rocciosa, che si distingue dalle altre presenti lungo la cresta W del Monte Leone soltanto perchè è l´ ultima prima che questa precipiti. La ingiustamente trascurata Punta Sud, più bassa delle altre e particolarmente dirupata ad occidente, piuttosto lunga da raggiungere in traversata dalle altre, presenta invece un interessante itinerario alpinistico lungo la cresta Sud, che la rende appetibile quale meta a sé stante.
Da Milano A26 per Gravellona Toce, quindi per superstrada, direzione confine di stato. Superata la dogana, si attraversano le Gole di Gondo, di eccezionale bellezza, risalendo quindi sino al Passo. Parcheggio nei pressi dell´ Ospizio.
Fino al Breithornpass l´ itinerario di salita è identico a quello del Monte Leone (v. relazione). Dall´Ospizio del Sempione si segue inizialmente la stradina che porta a Rotels, supera alcune casette in pietra salendo verso sinistra sino ad un bivio dove si segue il sentiero sulla destra, rimontando dei pendii erbosi in direzione di un traliccio dell´alta tensione. Passato il traliccio, si punta ad un grosso masso squadrato sotto lo sperone Nord-Ovest dell´Hubschorn a quota 2400 m. circa. Aggirato il masso a sinistra si scende un pendio-canale detritico seguendo il sentierino segnato da numerosi ometti che porta alla morena dell´Homattugletscher. Stando sulla destra, la si risale sul bordo lungo una traccia sempre ben visibile, arrivando ad una conca detritica con grossi pietroni, dominata dalla scarpata rocciosa che sostiene il ghiacciaio. Dalla conca si sale verso destra, ometti e segni di vernice , superando la parete (II) e proseguendo tra roccioni, facili placche levigate e tracce di sentiero verso sinistra, tenendosi ai margini del ghiacciaio. Raggiunto l´Homattugletscher, lo si sale preferibilmente sulla sinistra, prendendo come riferimento la cresta che scende dalla Cima Nord del Breithorn. Per facili pendii che divengono via via più ripidi, superando qualche crepaccio a stagione inoltrata, si raggiunge la spianata nevosa del Breithorn Pass (3355), dal quale è possibile vedere la cima del Monte Leone sinora nascosta. Dal colle, piegando a destra ci si porta ad una gobba rocciosa, la si risale passando nei pressi di un minuscolo lago glaciale formatosi recentemente, e quindi per l´ erto pendio nevoso (ghiaccio vivo a tarda stagione), stando a sinistra del filo si raggiunge la vetta, sormontata da una croce metallica.
Come per la salita.
Ascensione interessante, può essere un´alternativa o un completamento alla salita del Monte Leone, soprattutto in caso di ritardi o di tempo incerto. Pregevole classica di scialpinismo, a tarda stagione quando il manto nevoso è ormai scomparso, la sua salita avviene su ghiaccio vivo, accentuandone le difficoltà.
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