Rocchetta di Campolongo - 2371 m

E´ la meno elevata delle quattro vette della dorsale del gruppo della Croda da Lago, che fa da confine fra Cortina e San Vito di Cadore. Mentre verso Cortina le cime non emergono di molto dai boschi di Federa, verso San Vito presentano pareti e pilastri scoperti dagli scalatori in epoca recente. La Rocchetta di Campolongo, frequentata in gran parte da escursionisti locali, richiede una salita faticosa, ma tutto sommato non troppo impegnativa. L´ambiente solitario e il vasto panorama ne fanno una meta consigliabile a chi ama la solitudine.

Base consigliata per l´ascensione è il Rifugio Croda da Lago - G. Palmieri (q. 2042 m), al quale si sale da più punti. La soluzione classica e meno dispendiosa prevede di partire dal Ponte di Rocurto (q. 1709 m), lungo la SP 638 del Passo Giau, e seguire i sentieri segnavia 437 e poi 434 (ore 1.30 - 1.45).

Presso il Rifugio, lungo la strada che scende verso l´agriturismo Malga Federa (tab.), si imbocca il sentiero segnavia 457, e lo si segue nel bosco e sui pascoli sino all´ampia Forcella Sonforcia, in stupenda posizione (q. 2069 m, baita chiusa). Per tracce di bovini si scende al sottostante piano paludoso "Parueto". A valle di questo si intercettano sulla sinistra bolli rossi, in parte sbiaditi. Seguendoli, si risale la dorsale di magro pascolo e conifere: nella stagione giusta, qui si scoprono bellissime fioriture di rododendri. Tenendosi quasi alla base delle rocce, ci si porta ad un ripiano ai piedi del castello sommitale, identificabile per una pala erbosa che sale molto ripida verso la cima. La si risale per tracce sino ad un intaglio in cresta, dal quale appare il Pelmo. Da qui, in caso di necessità, si potrebbe calare per tracce sul lato opposto verso Malga Prendera e il Rifugio Città di Fiume. Seguendo qualche bollo e rari ometti, con breve arrampicata si supera l´inclinata cresta finale, un po´ friabile ma poco esposta e si giunge sull´angusta sommità. Croce, libro e incisioni risalenti al 1779, che delimitavano il confine fra l´Impero d´Austria e la Repubblica Serenissima.

La soluzione più sbrigativa e di più facile orientamento per chi non è pratico della zona, consiste nello scendere per il percorso di salita al Rifugio Croda da Lago - G. Palmieri.

Cima piuttosto solitaria, non molto battuta e interessante per l´ambiente e il panorama. La Rocchetta, nota da secoli ai locali, ha acquistato un po´ di fama solo dal 1986, quando un gruppo di appassionati segnò il tratto finale dell´accesso e pose in vetta una croce e un libro.

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