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Da Sinistra, Punta Gerla, Passo Marani e Punta Marani |
Regione: Piemonte (Verbania)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Monte Leone Provincia: Verbania Punto di partenza: Alpe Devero (q. 1640 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1500 m - Totale: 3000 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate |
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Entrando nella conca del Devero, le cime che la caratterizzano e che più frequentemente vengono riportate sulle cartoline sono Il Pizzo Crampiolo e la ´Rossa´, che indubbiamente attraggono con prepotenza l´ attenzione. A sinistra della Rossa, più appartata, a fatica si scorge la Punta Marani, arrotondato ventaglio di roccia scura, nascosto dalla slanciata ed aerea cresta E della Punta Gerla, terminante nell´ anticima poco sotto la vetta e lungo la quale corre una via alpinistica di media difficoltà. Le due cime sono separate dal Colle Marani (3051), fino al quale gli itinerari sono comuni e facilmente concatenabili. Dal Colle Marani, inoltre, passa la normale al Pizzo Cervandone, la più alta del gruppo.
Da Milano A26 per Gravellona Toce, proseguendo per la Val Formazza. Giunti a Baceno si svolta a sinistra per Goglio, da dove su strada a pagamento all´ Alpe Devero. (In alternativa è possibile salire da Goglio per la vecchia mulattiera, ore 1,30).
Dal parcheggio, su sterrata si attraversa interamente la conca in direzione dell´ evidente canale che scende tra la Rossa e il Pizzo Crampiolo, e lungo il quale si scorge il sentiero di salita. Raggiunta la frazione Cantun, dove si trova il Rigugio Castiglioni, si sale piuttosto ripidamente verso i Piani della Rossa, passando per l´ Alpe Campelli e continuando sulla destra del torrente sino ad una zona pianeggiante al cui termine c´ è un grande masso che, all´ occorrenza, può fungere da riparo. Si abbandona il sentiero marcato per il Passo della Rossa e si prosegue a sinistra, per pascoli degradati per poi risalire sulla destra (tracce e radi ometti, evitare di seguire il sentierino sulla fronteggiante morena, finisce col perdersi....) entrando nel vallone, che con ampio semicerchio a destra porta alla Rossa lungo la normale. L´ ambiente colpisce per l´ aspetto estremamente selvaggio e seguendo rade tracce a sinistra si entra nella valle che adduce al Colle Marani. Per pietraia prima, nevai poi, si raggiunge infine il colle. Si piega a destra, passando inizialmente sul versante nord della cresta SE lungo la quale con facili passi di arrampicate si raggiunge la croce di vetta, che rimane un poco nascosta.
Come per la salita. Una volta ridiscesi al Colle Marani in pochi minuti è possibile raggiungere Punta Gerla (3087). In caso di presenza di ghiaccio sul lato nord, è possibile ridiscendere con facile arrampicata (II) direttamente dal lato sud per belle cenge rocciose.
Escursione lunga ed impegnativa in ambiente selvaggio, necessita buona esperienza su terreno con scarse segnalazioni, dà tuttavia emozioni impareggiabili. A seconda le condizioni, nel tratto generalmente innevato sotto al colle possono risultare indispensabili i ramponi. Da evitare con nebbia.
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