Corno Mud - 2802 m

Da Milano A26 per Vercelli, uscita Romagnano Sesia da dove per la Valsesia. Superati Borgosesia e Varallo., si giunge a Balmuccia dove a destra si prende per la Val Sermenza. Al bivio di Rima S. Giuseppe si tiene a sinistra sino a Rima, dove termina la strada, parcheggiando appena sotto al paese.

Da Rima si imbocca il sentiero 96 per il Passo Mud e il Rifugio Ferioli. La bella mulattiera si snoda nel bosco con numerosi tornanti, risalendo la vallata sino ad un bivio che a sinistra porta al Tagliaferro. Si prosegue dritti, Sentiero Walser 8a, arrivando all´Alpe Valmontasca 1819, sotto le pendici meridionali del Corno di Rima (2117) e successivamente all´ Alpe Vorco 2075. Il sentiero è sempre agevole, mentre a sinistrra la vista si apre sull´ impressionante parete nord del Tagliaferro che non lascia spazio ad altro, al contrario del Corno Mud che rimane defilato dietro ai pendii erbosi a destra. Con un ultimo strappo, si giunge infine al Colle Mud (2324), poco sotto al quale sul versante valsesiano si trova il rifugio Ferioli. Lo sguardo corre lontano, alla Valsesia, ma quasi senza volere, inavvertitamente, torna con inspiegabile frequenza alle incombenti parete che lo sovrastano. E´ lei la signora, l´ indiscutibile regina di questo luogo. E non si può fare a meno di ammirarla. Lasciata a fatica quell´ immagine, le si volge le spalle, avviandosi lungo l´ erbosa cresta SSW percorsa da una ripida traccia che si prende pochi metri oltre il colle, e che con accentuata pendenza conduce alla panoramica vetta affacciata sul Monterosa, dove si trova una piccola artistica croce.

Come per la salita.

Gita abbastanza lunga, con un buon dislivello, non comporta difficoltà, anche se l´ aspetto di aguzza piramide del Corno Mud lascerebbe pensare il contrario. In compenso, offre una grandiosa vista sul Rosa e, come già sottolineato, sulla nord del tagliaferro. Per chi, invece, desiderasse qualche emozione in più, esiste una piccola variante che porta a scalare le rocce sottostanti al colle. Prima di giungervi, si abbandona il segnavia, risalendo i ripidi erbosi in direzione delle rocce soprastanti. Cercando il passaggio migliore, le si scala in obliquo verso destra , quindi per una crestina ci si immette sulla traccia proveniente dal colle un po´ sotto alla vetta.

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