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Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Estere Svizzere Provincia: Estero Punto di partenza: Slingia - Schlinig (q. 1738 m) - Malles Venosta - Mals in Vinschgau Versante di salita: E-NE Dislivello di salita: 1550 m - Totale: 3100 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate |
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Interessante 3000 nevoso, sorge proprio a ridosso del confine fra l´Engadina (Canton Grigioni) e la Val Venosta - Vinschgau (Sudtirolo). Raggiungibile mediante una salita su ghiacciaio di impegno medio, che si svolge in un ambiente molto vario. La vetta promette un grandioso panorama, a cavallo fra l´Italia e la Svizzera.
Da Slingia si prosegue verso N lungo la valle, su una strada sterrata che sale per i pascoli, oltrepassa la Malga di Slingia - Schlinig Alm (ristoro estivo) e continua verso la visibile Croda Nera - Schwarze Wand, barriera rocciosa percorsa da una cascata che chiude la testata della valle. Sotto le rocce, si sale a destra lungo il sentiero, che in alto si fa un po´ più ripido ma sempre comodo. Oltre la Croda Nera segue un tratto quasi pianeggiante, dal quale si vede prima l´antico rifugio, ormai rudere, e poi il Rifugio Sesvenna.
Dal Rifugio si segue il sentiero segnavia 5 verso W (confine di Stato), salendo per campi erbosi e detritici con costante pendenza, fino alla Fuorcla Sesvenna (q. 2819 m), già in Engadina. Ai piedi della forcella, che schiude la vista del Piz, s´incontra il laghetto della Fuorcla, nelle cui acque si specchia la rocciosa sagoma del Föllerkopf. Più sotto s´intravede un altro laghetto, il Kloanberglsee, ai piedi del Föllerkopf. Dalla Fuorcla, dove non è raro incontrare stambecchi, si scende verso W, in direzione della vedretta del Sesvenna per circa 80 m (a seconda delle condizioni, s´indossano i ramponi ed eventualmente ci si lega in cordata: l´autore ha salito il Piz pr due volte, sempre con neve ottima e senza usare i ramponi). Si inizia a risalire il ghiacciaio, che inizialmente presenta una rampa non molto ripida, poi prosegue dolcemente (qualche crepaccio) fino a porre piede sulla cresta E, sulla forcella fra il Piz Sesvenna e il Foratrida. Per la cresta, composta per la maggior parte di divertenti blocchi (passaggi di I), si raggiunge la croce della vetta.
Come per la salita.
Il ghiacciaio non richiede particolare impegno. Ci sono alcuni crepacci, e pertanto in caso di cattive condizioni sono utili ramponi e corda. La cresta sommitale richiede passo sicuro. L´itinerario è visibile dalla Fuorcla Sesvenna, e la parte non nevosa è ben segnalata. Pernottando al Rifugio Sesvenna e disponendo di tempo, si consiglia di salire la Punta di Rasass - Rasasspitze (q. 2941 m, presnte in questo database), che domina il Rifugio. La cima si raggiunge dal confine di Stato in 1,30-1,45 ore su ripidi pendii erbosi e detritici, ed offre un bel panorama in ambiente solitario e selvaggio. Discesa come per la salita, in parte senza percorso obbligato.
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