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La cima |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Santa Maria Provincia: Estero Punto di partenza: Passo del Lucomagno (q. 1914 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: estate |
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Il Piz Ravetsch è il più alto picco della catena che separa le Valli Maighels e Curnera, in territorio grigionese. Poco definito se visto da SW, dalla vetta del Piz Borel da cui passa l´ itinerario proposto, appare invece quale ardita guglia.
Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana, si prosegue in direzione S. Gottardo, uscita Biasca. quindi cantonale Val di Blenio-Lucomagno con la quale si raggiunge il passo, parcheggiando nel piazzale antistante l´ Ospizio.
Dal piazzale si imbocca la pista che a sinistra costeggia il lago di Santga Maria terminando con un secco tornante che si abbassa alla riva. Poco sopra si scorgono i cartelli indicatori. Abbandonata la mulattiera per il Passo dell´ Uomo, si scende a destra ad attraversare il torrente su bel ponte, quindi si prosegue a sinistra per la Capanna Cadlimo. Attraversata la piana, il sentiero sale ripido tra fitta vegetazione, portandosi in quota per poi traversare lungamente ad un colletto con ometto all´ imbocco della Val Cadlimo. Si scende brevemente per proseguire a mezzacosta sopra al fiume traversando un paio di pietraie e pervenendo ad una piccola diga. Da qui, superato un alpeggio, con blande pendenze si continua lungo la Val Cadlimo sino alla testata dove, sulla sinistra, sorge la Capanna (3,00-3,15 ore). Dalla Capanna, si raggiunge il Piz Borel lungo la via normale (v. relazione), seguendo il sentierino che abbassandosi tra le rocce, a mezzacosta sul ripido versante nord (neve residua anche a luglio) va al lago della Valletta del Mottone. Attraversato l´ emissario del lago, si risale il costone erboso di fronte (Mottone) a destra di alcune fasce rocciose, giungendo ad un pianoro col lago di quota 2707. Dal margine W del lago ci si dirige verso destra alla Fourcla Borel (2870) , ampia sella aperta tra il Piz Borel e il Fil Curnera, e prima di raggiungerla si piega a sinistra, risalendo il pendio per portarsi alla cresta S, a tratti lastricata di singolari tavole di roccia per toccare l´ anticima segnalata con ometto. Da questo punto la salita si fa un poco più impegnativa, con brevi passaggi su roccia sino alla vetta del Piz Borel (2952), da cui si scende brevemente alla Ravetschluchke (2927) lungo l´ aerea cresta NE. Dalla selletta, senza nome sulla carta, si prosegue per la cresta SW del Piz Ravetsch, sempre più precipite sul versante di Maighels. Si aggira a destra una lama sporgente, quindi si prosegue a destra dell´ esposto filo sino a dei grossi blocchi accatastati. Li si evita con facile ma esposta traversata a destra per riprendere la rocciosa cresta che con qualche passo di II porta infine alla vetta (3007).
Come per la salita.
Salita molto bella, percorre rilievi dall´ aspetto aspro e selvaggio.
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