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Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Tofane Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Cinque Torri (q. 2137 m) Versante di salita: S-E Dislivello di salita: 165 m - Totale: 330 m Tempo di salita: 1,15 h - Totale: 2,00 h Periodo consigliato: estate - primo autunno |
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Composta da due torri (la Quarta Alta e la Quarta Bassa), che si uniscono a metà con un sottile ponte roccioso, la Torre Quarta è la penultima, guardando da Cortina, del noto gruppo delle Cinque Torri d´Averau. Le vie normali delle due torri offrono salite brevi e divertenti su roccia solida e ben protetta, adatte a principianti. La Quarta è interessante anche storicamente; le vie normali, infatti, furono tracciate dalla famosa guida Angelo Dibona con un amico nel settembre 1911, mentre lungo il ´900 sulle pareti delle torri sono state tracciate altre vie, classiche e moderne.
Dal Rifugio si sale per il sentiero d´accesso al versante N delle Torri, e per traccia fra i massi ci si porta alla base della Quarta Bassa, a sinistra di una galleria che attraversa le torri e alla estrema destra di una caratteristica fessura orizzontale.
Si attacca alcuni metri a destra dello spigolo SE e si sale verso sinistra ad un tettuccio triangolare sul filo di spigolo (possibile sosta). Si esce a sinistra, e sempre obliquando a sinistra si giunge ad un anello cementato su un intaglio orizzontale. A destra e per una fessura leggermente obliqua a sinistra, si giunge ad un terrazzino con anello cementato. Qui si stacca la normale della Quarta Alta. Volendo salire solo la Quarta Bassa, si continua verticalmente per 10 m, poi a destra per una fessurina e ancora dritti a destra, sino al mugo di vetta (60 m ca., II e III). Per la Quarta Alta, dal terrazzo con anello si scende a sinistra a toccare la parete E della Quarta Alta, quindi si sale nell´intaglio fra le torri finché si dividono. Direttamente in parete, a sinistra dello spigolo NW, si giunge ad un primo terrazzino erboso con anello. Verticalmente in parete e per un diedro con uno strapiombo, superando un ultimo anello, si giunge sulla sommità (80 m ca, III con un passaggio IV-).
1) Dalla Quarta Bassa: si scende a N su un lastrone liscio per 15 m, quindi con altri 5-6 m si giunge ad un terrazzino sullo spigolo N. Da un anello ci si cala per 13 m sino alla base della Torre. 2) Dalla Quarta Alta: dall´anello cementato nel diedro d´uscita ci si cala per 50 m all´intaglio fra le torri (si può frazionare la calata, prima fino al terrazzino erboso e poi, con un breve tratto in arrampicata, fino all´intaglio). Dall´anello sull´intaglio ci si cala per 20 m nel vuoto, fra le Torri, sino alle ghiaie basali.
Si tratta di due vie brevi e interessanti per l´alpinismo classico sulle Cinque Torri; di impegno contenuto, va non vanno comunque sottovalutate. Tutte le soste sfruttano anelli cementati, e vi sono buone possibilità di proteggersi ulteriormente.
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