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Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Col de Varda (q. 2115 m) - Misurina Versante di salita: W-N-S Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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La Punta Col de Varda, elevazione di interesse alpinistico, è un caratteristico pilastro dolomitico che domina l´omonimo rifugio nei Cadini di Misurina. Nota per la classica via Comici-del Torso lungo la fessura NE (200 m, D), non avendo una vera e propria via normale in quanto il breve itinerario di discesa non è gratificante dal punto di vista alpinistico, la Punta può essere salita per la "via obliqua", non difficile itinerario aperto da ignoti. Disertata dagli arrampicatori, la via può essere apprezzata pur svolgendosi su roccia in parte friabile. Ma l´ambiente è quello dei Cadini di Misurina e si è di fronte al Cristallo e al Piz Popena.
Dal Rifugio (raggiungibile in 1 h circa dal lago di Misurina per comoda mulattiera o con la seggiovia) prendere il sentiero Bonacossa (segn 117) che traversa sotto le pareti del Ramo di Misurina dei Cadini. Giunti sotto la verticale della Punta Col de Varda, si risale il conoide di erba e ghiaia fin sotto la parete. Attaccare 40 m a sinistra dell’evidente spigolo W della Punta (0.20 h dal rif.)
Per la fessura-camino che costituisce la direttrice della via, si sale verso destra portandosi in versante S, dove s´incrocia un´altra marcata fessura. Si continua ancora in obliquo a destra per 30 m circa (un pass. verticale su roccia buona, ch.), e quindi si sale diritti per roccia ancora buona verso la punta di destra. Alla base di essa, ci si sposta a sinistra sino all´intaglio fra le due punte e, per una paretina un po´ liscia di 10 m circa, si raggiunge la sommità (complessivamente II con due tratti di III-).
Dalla cima per facile paretina ci si cala all’intaglio sottostante, quindi verso S arrampicando per un breve camino (II). Obliquando verso sinistra (orografica) lungo una cengia prima e gradoni, si va ad imboccare l’ampio canalone detritico che riporta al sentiero, indi al Rif. Col de Varda (1 h).
Ascensione di medio impegno, richiede la dovuta attrezzatura e attenzione per alcuni tratti un po´ franosi. Ottime possibilità di protezioni naturali. Itinerario interessante per l´ambiente, le difficoltà limitate e la vicinanza al rifugio, anche come esplorazione di ripiego con tempo incerto.
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