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L´ Allalinhorn dal Klein Allalin con la Hohlaubgrat in tutta la sua bellezza |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Mischabel Provincia: Estero Punto di partenza: Stazione di Arrivo Funivia di Felskinn (q. 2990 m) - Saas Fee Versante di salita: NE-E Dislivello di salita: 1050 m - Totale: 1650 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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L´ Allalinhorn è uno tra i 4000 più facili. Grazie al Metrò Alpino che serve gli impianti sciistici anche in estate, il dislivello è irrisorio, 600 metri, e ciò unito alla estrema bellezza del luogo, ne fa una meta molto frequentata. Ma a chi cerca qualcosa di più, l´ Allalin sa comunque regalare gioia ed emozioni intense che altrimenti non si proverebbero. Perciò, la via di salita proposta non è quella superfrequentata che sale dal Feegletcher, ma qualcosa di più originale, alpinisticamente e umanamente più intensa e ripagante.
Dal Passo del Sempione si scende a Briga, quindi per la Valle del Rodano fino a Visp, dove si prende per Zermatt-Saas Fee. Al bivio fra le due località si tiene la sinistra giungendo alla splendida località di Saas Fee, circondata da innumerevoli vette di oltre 4000 metri. Vietato l´ accesso automobilistico al paese, parcheggi a pagamento ,sbarra all´entrata. In paese si scende a sinistra, per stradina asfaltata sino alla stazione della funivia per Felskinn.
Dalla stazione di arrrivo di Felskinn, si prende il sentiero segnalato che in circa un´ ora, con percorso a mezzacosta generalmente su neve, conduce alla Britanniahutte, passando sotto le rocce della lunga cresta NE dell´ Allalin. Dalla Britanniahutte si scende sul ghiacciaio di Hohlaub, stretto tra la cresta NE a destra e la Hohlaubgrat a sinistra. Lo si rimonta per un buon tratto finchè non comincia ad essere crepacciato. Ci si sposta allora a sinistra, in direzione della Hohlaubgrat, per poi traversare decisamente quando si scorge nella cresta un pronunciato scalino che la interrompe formando un colletto. Superata la terminale, che può essere piuttosto larga, si risale l´ erto pendio sino a giungere sul filo poco a monte del ripido scivolo nevoso che spezza la linerarità della cresta, ora orientata ad est. Da questo punto in avanti, si prosegue sulla parte più impegnativa della Hohlaubgrat, dapprima tra pietrame, quindi sul filo sempre più aereo sino al castello roccioso che sostiene la vetta. Si arrampica prima in un diedro (alcuni spit) che si trasforma in un canale, al termine del quale, seguendo bolli ed ometti, si traversa a destra su cengia per infine sbucare sulla crestina finale lungo la quale si giunge alla croce di vetta, posta su un piedistallo di cemento sopra alcune rocce.
Dalla vetta si torna indietro brevemente passando sul versante opposto, S, e seguendo l´ evidente traccia si scende al Feejoch, posto a W della vetta. Dal passo , tornando sul lato Nord, ci si immette sul Feegletcher lungo il quale si scende al Metrò Alpino. Dopodichè Felskinn e Saas Fee
Il percorso descritto, ricalca solo nella parte alta ,la più bella, la famosa Hohlaubgrat. Per salirla integralmente, una volta sull´ Hohlaubgletcher, ci si tiene bassi traversando a sinistra verso lo Strahlhorn, sino a raggiungerne la base. Per facili rocce , pietrame e un dorso nevoso si giunge al ripido scivolo dove si immette l´ itinerario proposto. Tuttavia,per chi non desiderasse seguire il percorso indicato, è possibile utilizzare quello di discesa anche per la salita.
L´autore in vetta |
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