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Regione: Lombardia (Sondrio) Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi Provincia: Sondrio Punto di partenza: Malghera (q. 1964 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: da giugno a ottobre |
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Si eleva tra il Sassalbo e la Vetta Sperella, sulla catena di confine con la Svizzera. Il doppio nome è riferito all’Alpe Ross che si trova nella sottostante Val da Catinei, laterale della Val Poschiavo e al colore nero delle sue rocce di scisto.
La via normale si svolge dal Lago di Malghera e per la facile e larga cresta E formata da blocchi e detriti. Il percorso è segnalato fino al Lago di Malghera, poi si sale a vista senza problemi.
Panorama superbo sulla Vetta Sperella e sul Sassalbo, ma non solo.
Dalla superstrada Tirano-Bormio si esce a Grosotto-Grosio. Raggiunto il centro di Grosio, dopo la chiesa si prosegue lungo il rettilineo per altri 200 m poi si svolta a sinistra, seguendo le indicazioni per Fusino. All’entrata di questa località, a sinistra c’è una chiesetta in sassi, un ampio parcheggio e il distributore automatico che rilascia il ticket giornaliero al prezzo di € 5,00 per il transito veicolare sulle strade della valle.
Si prende quindi la deviazione a sinistra per Malghera e dopo una breve discesa si sale lungo la stradina che conduce al parcheggio antistante il Santuario della Madonna della Neve a Malghera (q. 1964 m), dove ci sono diversi cartelli indicatori. La stradina è interamente asfaltata escluso un tratto pianeggiante tra Ginogiola e Campo Pedruna.
Al parcheggio si seguono le indicazioni del cartello per Bivacco – Lago di Malghera h 1.10 (segnavia 253). Si sale quindi la pista sterrata in direzione SW. Dopo circa 10 minuti, in prossimità di una baita isolata, c’è un bivio. Si può scegliere se proseguire lungo la sterrata o imboccare a destra un sentiero segnalato da un cartello che all’inizio sale sulla destra, poi traversa a mezzacosta a sinistra. Entrambi dopo circa 1 h di cammino conducono al Lago di Malghera (q. 2316 m) e al vicino Bivacco Malghera (q. 2325 m).
Si scende ora brevemente nel sottostante e vasto piano acquitrinoso dietro il bivacco. Poi si sale verso NW, a destra di una colata di ganda e si arriva nel pianoro dove c’è il Lago del Drago (q. 2426 m). Da qui si sale verso N su pendii erbosi, in direzione dell’ampia sella (q. 2580 m) sulla cresta E della nostra montagna.
Sulla CNS questa sella non è né nominata né quotata ma si trova poco a W della (q. 2633 m). Nel traverso a destra che precede questa sella s’incrocia un sentierino con segnavia che presumo provenga dalla Forcola di Rosso ed è facilmente individuabile anche dal bivacco (vedi 1a immagine di dettaglio).
Da questo valico molto ampio si abbandonano i segnavia e si volge a sinistra. Si sale lungo la panoramica cresta E, di facili rocce frantumate e detriti. Nella parte superiore si aggira a destra un rilievo roccioso squadrato di colore rossastro, poi si prosegue ancora sull’ampia dorsale. Da ultimo si risale un prato molto largo e si arriva sulla vetta.
Come per la salita.
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| La Sassa Nera o Cima di Rosso e l’itinerario, dal Lago di Malghera | Panorama di vetta, verso SSW | Immagine ripresa pochi metri sotto la vetta |
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