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Zuccone dei Campelli e tracciato della "Fessura Comici" con variante di uscita |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Campelli Provincia: Lecco Punto di partenza: Piani di Bobbio (q. 1635 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 565 m - Totale: 1130 m Tempo di salita: 3,40 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Aperta nel lontano 1933, la "Fessura Comici" porta le firme di grandi alpinisti del passato: Emilio Comici, Riccardo Cassin, Mario dell´Oro, Mary Varale e Mario Spreafico. Proprio per questo motivo, non bisogna lasciarsi ingannare dalla gradazione della via: essa, infatti, risulta essere ben più impegnativa di qualsiasi altra via di IV grado, a causa della continua verticalità, qualche tratto in strapiombo e chiodatura mai ravvicinata.
Nonostante ciò, è un itinerario di grandissimo piacere e soddisfazione che permette di arrivare in cima allo Zuccone dei Campelli.
Dalla Milano-Lecco prendere l´uscita per la Valsassina e raggiungere il paese di Ballabio. Da qui, proseguire fino all´abitato di Barzio, sino a raggiungere il parcheggio della funivia che sale ai Piani di Bobbio (giornaliero: €3,00 - A/R funivia: 13,00€)
Dall´arrivo della funivia (q. 1635 m), seguire la strada fino al Rifugio Lecco (q. 1777 m).
Da qui imboccare la valle che sale verso lo Zuccone dei Campelli e seguire il sentiero segnato per la Ferrata Minonzio. Alla q. 2000 m circa, in corrispondenza di un netto tornante del sentiero, abbandonarlo e seguire una labile traccia che, per prati e qualche facile roccetta (radi ometti), conduce all´attacco della via (scritta "COMICI" in nero sotto al resinato di partenza e vecchio chiodo arancione poco più a sinistra).
L1: vincere il fisico strapiombo sopra la sosta, quindi spostarsi a destra nel camino. Arrivati sotto al terrazzino dove è posta la sosta, traversare a sinistra e, con un passo in placca, raggiungerlo - IV, IV+ 25m
L2: dalla sosta, aggiarare sulla destra un piccolo strapiombo sfruttando una bella fessura. Raggiunto un pianerottolo, si prosegue in divertente spaccata fino alla comoda cengia dove si sosta - IV 20m
L3: dalla sosta spostarsi verso destra (faccia verso la parete), quindi risalire lo stretto e breve camino per aggirare sulla sinistra lo strapiombo. Raggiunta la sua sommità (passo molto strano per uscire dal camino), proseguire in spaccata nella fessura per poi piegare a sinistra. Per diedrini via via più semplici si raggiunge la sosta - IV 40m
L4: superare il muro verticale ma ricco di fessure e appigli sopra la sosta fino a raggiungere l´ampia cengia alla base dell´ultimo tiro. Sosta in corrispondenza della scritta "VARIANTE MOZZANICA" (se si volesse percorrere l´uscita originale, bisogna traversare a sinistra aggirando lo spigolo) - IV 25m
L5: salire dritti sopra la sosta seguendo un vago diedrino. Vincere la lama strapiombante quindi spostarsi leggermente a sinistra (passo molto delicato) fino ad un resinato. A questo punto riprendere a salire verticali su terreno via via più semplice fino alla sosta - 6a 30m
Dall´ultima sosta, seguire le catene che, in breve, conducono alla vetta dello Zuccone dei Campelli (q. 2161 m).
Dalla cima, seguire a ritroso le catene e scendere verso destra (faccia a valle) lungo la fisica e non banale Ferrata Minonzio (v. relazione) che riporta al sentiero seguito in salita.
Le soste sono tutte attrezzate a resinati e anelli di calata (doppie sconsigliate se non in caso di maltempo); friends utili ma non indispensabili.
Consigliatissima la variante di uscita!
La fessura-camino del primo tiro | Uscita in spaccata da L2 | Lungo la "Variante Mozzanica" appena dopo il passo duro |
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