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Il Monte Pagano visto da ovest |
Regione: Lombardia (Brescia) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa Provincia: Brescia Punto di partenza: Loc. Ponte Palù - sulla S.P. 81 Monno - Mortirolo´” (q. 1633 m.) Versante di salita: W Dislivello di salita: 715 m - Totale: 1450 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 3,45 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Se visto dal Passo del Mortirolo o da una qualsiasi delle cime che lo circondano, il Monte Pagano appare come un grande e dolce dossone erboso che ha nel versante settentrionale il suo punto più scosceso. Solo dall´abitato di Incudine, in Valcamonica, esso appare come una montagna abbastanza possente. Cima sicuramente secondaria dal punto di vista della quota e dell´impegno fisico, risulta invece estremamente interessante sia dal punto di vista paesaggistico, per il panorama mozzafiato specialmente sul Gruppo dell´Adamello, che da quello storico. Infatti, oltre a trinceramenti e postazioni, la sua cima presenta una singolare quanto bella fortezza risalente alla Prima Guerra Mondiale.
Dall´abitato di Monno, in Valcamonica, si risale per circa cinque chilometri e mezzo la S.P. 81 del Passo del Mortirolo fino alla località Ponte Palù (m. 1633), dove si parcheggia in uno dei numerosi spiazzi presenti, evitando di passare dall´altro lato del torrente.
Dal Ponte, seguendo le indicazioni per il Monte Pagano, si volge in direzione N-NE prendendo la stradina in decisa salita che affianca il torrente Ogliolo ed alcuni prati. Si tralasciano un paio di diramazioni sulla sinistra e si continua a seguire la stradina principale (segnavia n. 145, cartelli per Monte Pagano e percorso con ciaspole) oltrepassando le località di Cantia, Plazza e Caret. Poco più in alto, dopo alcune svolte, si raggiunge un bivio (ore 1¼, cartello con indicazioni per Monte Pagano).
Qui, seguendo la bella mulattiera risalente alla Grande Guerra, si lascia a destra il sentiero n. 145A per il Pianaccio e si prende a sinistra (NE, segnavia n. 145), iniziando a risalire, grazie ad alcuni tornanti, l´ampia dorsale Sud della montagna. Con percorso sempre panoramico, si raggiunge la vasta calotta dell´anticima Sud. Seguendo sempre la bella mulattiera, si punta ora alla tozza vetta, che è vicina e ben visibile davanti a noi e sulla quale spicca una singolare fortificazione che la cinge per intero. Ora, seguendo sempre la strada militare si contorna la cima e la relativa fortificazione sul versante Ovest e vi si accede da quello Nord tramite una tanto bella quanto singolare porta di pietra. Non rimane altro che percorrere gli ultimi facili metri che ci separano dall´omino di pietre e dal Tricolore presenti sulla cima.
Come per la salita, passando, stavolta, dalla porta gemella presente sul versante Sud. In alternativa, proseguendo sul sentiero n. 145, dalla cima si può decidere di percorrere interamente la cresta Nord-Est fino alla località Pianaccio (m.2165, ore 0,30 dalla cima). Da qui si può poi scegliere se rientrare al punto di partenza tramite il bel sentiero n. 145A che, tagliando i versanti Ovest e Sud della montagna, in una quarantina di minuti riconduce al cartello con indicazioni sotto la dorsale Sud, oppure tramite la strada che conduce a Malga Salina Bassa (m. 2100) e il sentiero n. 3 che discende la Valle di Grom ritornando direttamente al Ponte Palù (ore 1,45 dalla cima).
Pur non presentando alcuna difficoltà e sviluppandosi interamente su strada sterrata e mulattiera di guerra, questa escursione viene classificata con difficoltà E puramente per la lunghezza ed il dislivello che, per chi non è allenato, non sono da sottovalutare. Questa salita è sicuramente da considerare nelle mezze stagioni, quando non fa troppo caldo e le condizioni del manto nevoso non permettono di andare più in alto. Ad ogni modo, la bellezza dell´itinerario, il suo valore storico ed i panorami che vi si possono apprezzare, fanno sì che il Pagano sia un´escursione fortemente consigliata ed alla portata di tutti. Se poi, come consigliato, si dovesse decidere di effettuare salita e discesa per itinerari diversi, allora l´intero giro verrebbe veramente valorizzato al massimo.
In salita lungo la piacevole strada sterrata | Sulla mulattiera militare con il Gruppo del Baitone sullo sfondo | Vista verso Nord dalla cima del Monte Pagano |
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