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![]() Spiz Belvedere da N |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Mezzodì-Pramper Provincia: Belluno Punto di partenza: Val Pramper località Castelaz (q. 996 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Chiude a N la piccola catena degli Spiz di Mezzodì. Assai meno verticale delle altre elevazioni del Gruppo, propone comunque un vasto panorama sui monti e le valli che circondano Zoldo.
Da Forno di Zoldo si segue la rotabile sterrata che risale la Val Pramper, fino al fienile in località Castelaz, ove si parcheggia (q. 996 m - indicazioni per rifugio Casel sora al Sass).
Dal parcheggio si attraversa verso E il torrente Prampèr e ci si incammina lungo un bel sentiero che entra nel bosco. Si sale a lungo, anche ripidamente e con dei tornanti, fino ad innestarsi sul sentiero 534 nei pressi della Casera di Mezzodì (q. 1349 m). Si prosegue ora verso destra (S), si risale con stretti tornantini un valloncello e si conclude, dopo breve discesa, al rifugio Casel sora al Sass o Rifugio Angelini (q.1588 m - ore 2,00 ). Dal rifugio si prosegue verso E (tabelle) lungo il marcato sentiero segnavia 532, e si sale fino all´ ingresso del maestoso Giaron dantre i Spiz. Ad un bivio, si trascura la traccia 533 che sale verso destra alla forcella La Porta, e si continua ancora su segnavia 532 per alcune decine di metri. Si abbandona ora questo sentiero, e verso destra si segue una traccia che sale tra detriti sotto la parete W dello Spiz Belvedere fino alla base di un canalone. Con grande fatica per la friabilità del terreno, si risale detto canalone, preferibilmente sul lato sinistro, e si raggiunge la forcella Belvedere (q. 2000 m - ore 3 ). Da questo intaglio si superano a sinistra alcuni saltini di roccia (I), e si raggiunge la baranciosa cresta meridionale dello Spiz. Si prosegue lungo la cresta verso N per traccia tra mughi, ed aggirato sulla sinistra un grosso pinnacolo, si perviene ad una selletta sabbiosa in vista di due enormi roccioni a forma di fungo. Con prudenza si aggirano sulla destra detti roccioni, quindi destreggiandosi tra folti mughi si raggiunge il versante N. Superati brevi canalini ed un banale gradino di roccia, si sale sul piccolo pianoro sommitale (q. 2062 m - ore 3,30).
Come per la salita.
Eccezionale balcone panoramico su tutta la Valle di Zoldo che ne giustifica ampiamente il nome.
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Canalone accesso forcella Belvedere | Sella sabbiosa e 2 roccioni | Dalla vetta verso Spiz Tiziana e Tamer |
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