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La Cima di Paina, dal Monte Cardinello |
Regione: Lombardia (Como) Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Como Punto di partenza: Novina, o Pian Castagno (q. 868 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1560 m - Totale: 3120 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,30 h Periodo consigliato: tarda primavera – inizio autunno |
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La Cima di Paina si trova sulla dorsale di confine fra la Lombardia e il Canton Grigioni. Da S, dove passa la via normale, appare come un modesto rilievo di fianco al bel cupolone del Monte Cardinello. Tuttavia, è un importante nodo orografico al vertice di tre valli, la Valle Fiumetto a SE, Traversagna e d’Aiàn a W e Grono a N. Al ripido, prevalentemente erboso e facile versante meridionale, si contrappone quello N, selvaggio e delimitato dalle rocciose e frastagliate creste NW e NE. Il panorama è molto esteso e aperto verso occidente, mentre ad oriente è limitato dall’imponente mole del Cardinello.
Da Gravedona sul Lago di Como si segue la strada che conduce a Dosso del Liro. Si passa davanti alla chiesa di questo paese e dopo aver superato alcuni stretti tornanti ci si porta al limite superiore dell´abitato. La strada prosegue poi in direzione NW, sempre asfaltata, fino a raggiungere la località Novina, o Pian Castagno (q. 868 m). Una cinquantina di metri dopo che il manto stradale diventa cementato, si parcheggia ai lati della strada.
Dal parcheggio di Pian Castagno si segue, a sinistra della strada principale, una stradina con i cartelli che indicano: Via dei Monti Lariani e Rifugio Vincino. Dopo circa 15 minuti di percorso la stradina diventa un sentiero che traversa a lungo verso NW e in leggera discesa raggiunge il Ponte di Vincino (q. 828 m). Dopo aver attraversato il ponte, si tralascia il sentiero verso destra per Rovedo e si risale la ripida mulattiera che conduce ai gruppi di case sparse di Piazza (q. 998 m).
La mulattiera raggiunge poi la località Vincino (q. 1071 m) e da qui si può salire in 15 minuti al soprastante e ben visibile Rifugio Vincino (q. 1168 m). Senza dover raggiungere il rifugio, dalle ultime casa a destra di Vincino, si prosegue lungo il sentiero ben marcato che entra pianeggiante in Valle Fiumetto. Il sentiero traversa a lungo, con poca pendenza, in una bella faggeta in direzione NNW, supera due valloni e sale poi ripido alla radura di (q. 1383 m) e più in alto raggiunge l’Alpe Càmedo (q. 1539 m).
Da qui si traversa fino all’Alpe Prato Fiorito e si sale per tracce all’Alpe Corte di Mezzo (q. 1709 m). Il sentiero, già prima di raggiungere quest’ultimo alpe, è invaso dai rododendri e dalla vegetazione, può essere difficoltoso riuscire a rintracciarlo. Ma il percorso è abbastanza evidente, si sale a vista con un pò di fatica, fino a raggiungere il sentiero segnalato dell’Alta Via del Làrio, che traversa in alto. Seguendolo verso NNE si arriva ai ruderi dell’Alpe Paina (q. 1965 m).
Qui si abbandona il sentiero segnalato e si sale verso NW un ripido pendio di erba e sfasciumi, fino a raggiungere la dorsale SSW. Appoggiando a destra di tale cresta si giunge in vetta senza particolari difficoltà.
Come per la salita.
Il Rifugio Vincino è incustodito e chiuso ed è gestito dalla Pro Loco di Consiglio di Rumo.
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| L’itinerario, dall’Alpe Càmedo | Sulla dorsale SSW, nei pressi della vetta | Il Monte Cardinello, dalla vetta della Cima di Paina |
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