Monte Garzirola - Mottone della Tappa - 2135 m

È la traversata dei monti che coronano a NW la Val Cavargna, lungo il confine con il Canton Ticino. Una bellissima escursione, abbastanza facile (F) e molto panoramica, basti pensare che, oltre a buona parte dell’Arco Alpino, si possono vedere il Lago Maggiore, quello di Lugano e quello di Como.
Il dislivello non eccessivo permette di compierla comodamente in giornata, con partenza e ritorno a Cavargna, ma per chi proviene da più lontano, ottimo punto d’appoggio è il Rifugio Garzirola (q. 1974 m) che di solito è aperto da maggio a ottobre.
Il tratto relativamente più impegnativo è la cresta rocciosa, un pò esposta e percorsa da un sentierino, fra la Vetta del Vallone e il Monte Stabbiello. Per il resto la cresta si mantiene sempre sufficientemente larga, anche se, prima di raggiungere il Mottone della Tappa diventa rocciosa e un poco affilata, ma sempre facile. Disponendo di due auto, è possibile parcheggiarne uno a Vegna, località Monti Finsué (q. 1201 m), punto di arrivo e uno alla partenza a Cavargna, in questo modo si può abbreviare il tragitto di circa 40 minuti, evitando al rientro di dover percorrere a piedi la strada asfaltata fra le due località.

Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza sul Lago di Lugano. Poco prima di giungere a Piano Porlezza, si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino al paese di Cavargna, dove si parcheggia.

Di fianco alla chiesa di Cavargna si stacca il sentiero (indicazioni per Monte Garzirola) che sale ripido e in parte acciottolato in direzione NNW e conduce ai Monti Cavarlezza (q. 1251 m sulle carte è indicato Casella). Qui la traccia diventa poco individuabile, ad ogni modo si sale il pendio boschivo soprastante, alto una cinquantina di metri e lo si può effettuare a vista nel caso si perda la traccia. Al termine del boschetto si arriva su di una dorsale che ben presto diventa pianeggiante, in aperto pascolo.
Si prosegue senza una traccia precisa ma ora il percorso è ben evidente, bisogna risalire l’ampia dorsale erbosa che sta di fronte, in direzione NW e che nel prosieguo diventa abbastanza ripida, ma senza percorso obbligato. Superato questo tratto, si arriva al Piano del Cristo (q. 1679 m), dove la dorsale si allarga molto e diventa molto meno ripida. Si prosegue per pascolo fino ad individuare il Rifugio Garzirola (q. 1974 m), posizionato sotto la (q. 2075 m) del Monte Garzirola.
Senza raggiungere il rifugio, si obliqua verso sinistra e si risale l’ultimo tratto della cresta SSE che in breve conduce alla quota precitata, sormontata da un’alta croce in metallo. Per raggiungere la vetta del Monte Garzirola (q. 2116 m), si percorre la facile e larghissima cresta di collegamento. Senza alcuna difficoltà si prosegue la traversata di creste in direzione NE, perdendo pochissimo dislivello. Si scavalca la (q. 2103 m) e si risale la modesta elevazione del Monte Segor (q. 2097 m).
Si percorre poi il successivo tratto di cresta, in alcuni passaggi un pò stretta e si arriva sotto il cono della Vetta del Vallone (q. 2135 m, in Val Cavargna conosciuto come Monte Lungo). Arrampicando lungo la cresta WSW, oppure aggirando il cucuzzolo a S e poi risalendo la facile cresta SE, si raggiunge il punto culminante di questa vetta e dell’intera traversata. Dalla vetta del Monte Lungo si scende dalla cresta ENE, che all’inizio è un pendio erboso con alcune placche di roccia, a cui fa seguito un facile salto roccioso.
Poco sotto si raggiunge il sentiero che ha aggirato la vetta a S e che ora ci permette di superare la successiva cresta rocciosa, poco a S del filo. Il sentiero in alcuni tratti è esposto, dopo aver superato un intaglio se ne raggiunge uno successivo, oltre il quale terminano le difficoltà e inizia un pendio erboso. Seguendo sempre il sentiero, si aggira a N la (q. 2068 m) e poi lungo la facile cresta NW si raggiunge la vetta del Monte Stabbiello (q. 2116 m). Dopo essere scesi alla Bocchetta di Stabbiello (q. 2045 m), il sentiero conduce sulla cresta rocciosa e un poco affilata che conduce sull´ultima cima, il Mottone della Tappa (q. 2130 m). Circa h 4,00 da Cavargna.

Dalla vetta del Mottone della Tappa si segue brevemente la cresta ENE e si scende poi l’ampio pendio erboso SE, fino a raggiungere, a circa (q. 1900 m), il sentiero che permette di raggiungere l’Alpe Stabbiello (q. 1702 m). Superata la costa ESE del Monte Stabbiello, il sentiero scende ripido al ponte di (q. 1378 m) e prosegue poi quasi pianeggiante fino ai Monti Pianca (q. 1353 m).
Seguendo ora l’ex mulattiera che compie diversi tornanti, si raggiunge la località Monti Collo (q. 1201 m). Da qui una stradina stretta conduce al parcheggio di Vegna, località Monti Finsué (q. 1201 m). La stradina fra quest’ultima località e Monti Collo, è carrozzabile ma senza possibilità di parcheggio. Se non si dispone del secondo veicolo, da Vegna si segue a piedi la strada asfaltata che conduce a Cavargna, h. 6,30/7,00 in totale.

Il Monte Garzirola può essere raggiunto anche dal Passo di San Lucio (q. 1542 m), San Lucio sulla CNS. In questo caso, dal bivio sotto il paese di Cavargna si segue la strada asfaltata che conduce a Bùggiolo e in località Dasio (q. 1118 m) si parcheggia. Qui inizia la stradina che verso NW conduce alla vasta insellatura del Passo di San Lucio. Raggiunto il valico, si segue la larga groppa erbosa (cresta SSE del Monte Garzirola), percorsa da una pista utilizzata per il rifornimento del Rifugio Garzirola, che viene raggiunto in circa h 2,30 da Dasio, difficoltà: E.
Al Passo di San Lucio, in territorio italiano, è presente il Rifugio San Lucio, aperto d’estate e nei fine settimana; mentre in territorio svizzero, c´è la Capanna San Lucio, trenta metri oltre il confine, di proprietà di un’associazione privata.

La cresta fra il Monte Garzirola e la Vetta del Vallone	Immagine ripresa dalla Vetta del Vallone	Immagine ripresa dalla vetta del Monte Stabbiello

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