Traversata ad anello del Monte Rudo
a cura di Rolando Tremonti
Gruppo del Monte Rudo
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Regione: Trentino Alto Adige Alpi: Italiane - Dolomiti - Dolomitiche - Gruppo Dolomiti di Sesto Punto di partenza: Val di Landro (q. 1406 m) Direzione di salita: varie Quota massima: 2672 m Dislivello di salita: 1400 m Dislivello totale: 2800 m Tempo di salita: 4,30 h Tempo totale: 8,30 h Difficoltà: EE (scala difficoltà)Punti di appoggio: nessuno Tipo di salita: Traccia con ometti Periodo consigliato: estate - autunno Cartografia: TABACCO N.010 1:25.000 Dolomiti di Sesto
Attrezzatura:
Valutazione:
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Introduzione:
Questa traversata ad anello ci porta nel sottogruppo Rondòi-Baranci - una delle zone più solitarie delle Dolomiti di Sesto. L' itinerario è di notevole interesse storico per la presenza di fortificazioni e numerose postazioni austriache della prima guerra mondiale. Per la sua posizione geografica e per la sua conformazione morfologica, il monte Rudo era di importanza strategica per il comando austriaco in quanto consentiva il controllo assoluto sulla Val di Landro. A noi amanti della montagna, è grazie all' opera militare che ci è consentito di visitare ed esplorare questo affascinante settore delle Dolomiti.
Accesso:
Scendendo da Misurina verso Dobbiaco, un chilometro e mezzo dopo aver oltrepassato il Lago di Landro a q. 1400 m (vedere descrizione della traversata).
Descrizione:
Si parcheggia a quota 1406 m nei pressi dell'ex-forte austriaco di Landro. A sinistra si imbocca una carrareccia (sbarra metallica), dopo circa 5 minuti si arriva ad un bivio senza segnaletica, trascurando la mulattiera di sinistra che porta in Val Bulla, si prende il sentiero di destra che sale leggermente e dal quale si può notare il sottostante ex-forte austriaco. Più in su dove la vegetazione boschiva lascia il posto ai mughi, il sentiero ridiventa la vecchia mulattiera di guerra ed a quota 2175 m (ore 2,00) si possono notare le prime costruzioni militari austriache e i resti della grande teleferica che serviva da collegamento con la Val di Landro. Da qui in poi la vecchia mulattiera, a causa del degrado del tempo, scompare lasciando posto ad un piccolo sentiero che sale dapprima molto ripido puntando verso i contrafforti del Teston di Monte Rudo, poi i in leggera salita fino a pervenire, a quota 2520 m (ore 3,30), ad una serie incredibile di casematte e fortificazioni austriache. Da qui inizia il tratto più impegnativo e suggestivo dell' intero percorso. Le tracce a volte incerte del sentiero ci portano a visitare vedette e postazioni situate in punti incredibili e laddove ci si può rendere conto delle dure condizioni ambientali a cui erano sottoposti i soldati durante il primo conflitto mondiale. In una di queste postazioni a quota 2550 m (ore 4,30) si può trovare un contenitore con il libro del sentiero. Ora le tracce continuano più marcate e ci portano fin sulla Forcelletta dei Rondòi a quota 2672 m (ore 6,30). Valicata la forcella, che rappresenta il punto più alto dell'intera traversata, si scende per ghiaie nella selvaggia Val Bulla senza percorso obbligato, fino ad arrivare ad una bella radura di mughi e larici a quota 2100 m (ore 7,30). Da questa radura si prosegue per un sentierino che ci porta sul greto del torrente. Ignorando delle vecchie tracce che si dirigono verso destra, bisogna intercettare un sentiero che, dalla sinistra orografica del torrente, scende verso la Val di Landro, addentrandosi mano a mano nel bosco fino ad incontrare a quota 1500 m circa un forte austriaco. Da qui si prosegue verso sud in piano per una larga strada raggiungendo il punto di partenza (ore 8,30).
Discesa:
Si tratta di un percorso ad anello.
Note:
Itinerario a dir poco emozionante sia per il contesto storico che per i luoghi che si visitano. Da quando si esce dal bosco il percorso, essendo ad anello, consente ampi e straordinari panorami che cambiano di continuo. Il sentiero per certi tratti esile ed aereo induce ad essere prudenti ma arricchisce l' escursionista che ama i luoghi solitari ed appartati.
Autore: Rolando Tremonti -
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Data: 19/10/2014
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Tratto del percorso
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Postazione austriaca
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