El Sercol - Il Misterioso Cerchio di pietre di Nuvolera
di Matteo Pasotti
L'orante rivolto verso ovest
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Monte Cavallo - 420 m Regione: Lombardia Punto di partenza: Via Cavrene, Nuvolera (q. 176 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 244 m Dislivello totale: 488 m Tempo totale: 2 h Difficoltà: E (scala difficoltà) Punti di appoggio: Rif. Sentiero Monte Cavallo (q. 300 m) Tipo di salita: Traccia segnata
Attrezzatura:
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Un antico cerchio di pietre misterioso e perfettamente circolare, sopra l'abitato di Nuvolera, studiato in passato da alcuni storici appassionati di archeologia bresciana, fra cui Franco Liloni, e portato all'interesse mediatico da Armando Bellelli, vincitore della prima edizione del premio internazionale
Ricerca nel mistero, indetto da Eremon Edizioni e dalle riviste Fenix e Xtime. Si è recentemente interessata di questo particolare manufatto anche la trasmissione
Mistero. El Sercol, conosciuto da anni nelle leggende popolari (
Se non fai il bravo, ti porto nel Sercol), sembrava scomparso nell'oblio dei ricordi di qualche vecchio racconto. Armando Belelli e Marco Bertagna, due trentenni di Desenzano del Garda appassionati di storia ed archeologia, affascinati dalla leggenda, hanno iniziato a scandagliare la zone del Garda con Google Earth scoprendo, sulla sommità del Monte Cavallo, un cerchio di pietre perfettamente circolare. L'origine di questo manufatto è ancora oggetto di interesse da parte degli studiosi. Pare potesse trattarsi di un antico osservatorio solare e di un primitivo luogo di culto ma finora nessuno è stato in grado di dimostrare con certezza scientifica quale fosse la sua reale funzione. E' stato rinominato anche la
Stonehenge bresciana. Quel che pare evidente, osservandolo con Google Earth, è che difficilmente si tratti di un'opera naturale. Tuttavia, finché non saranno eseguiti scavi che riporteranno alla luce testimonianze indiscutibili di presenza umana, non sarà possibile scartare con certezza assoluta anche questa ipotesi. Nel primo convegno riguardante il sito, svoltosi il 21 luglio 2011 presso l'oratorio di Nuvolera, si è parlato della proposta di effettuare scavi nelle zona del Sercol auspicando che il comune possa stanziare una piccola somma per finanziare la Soprintendenza ai Beni Archeologici e gruppi di scavo autorizzati sotto la supervisione di professionisti.
Parcheggiata l’auto nei parcheggi di fronte alle case di via Cavrene si arriva fino in fondo alla via dove c’è una curva a gomito che si immette sul versante sud del Monte Cavallo.
A sinistra si entra in un cortile privato. Noi andiamo, invece, dritti seguendo un sentierino che si innalza in poco fino a un anfiteatro roccioso. Pieghiamo sulla destra seguendo una traccia che risale costeggiando la parete di destra dell’anfiteatro roccioso e continuiamo a salire per traccia evidente fino a ricongiungerci al sentiero che sale dal Presepio di Nuvolera. Parcheggiando al campo da calcio del paese è possibile salire anche da qui lungo il sentiero fino alla sua sommità e, quindi, alla croce degli alpini ove il sentiero si ricongiunge. Si prosegue salendo fino ad una pietra con frecce segnate con vernice marrone, si piega a sinistra e si avanza tra rocce calcaree e vegetazione. La traccia del sentiero è sempre evidente e ci porta in breve al Rifugio Monte Cavallo. Non lasciamoci ingannare dal nome, si tratta semplicemente di una baracca da cacciatori con due sedie poste all’interno e un’immagine della Madonna. Si prosegue dritti, piegando quindi a destra e risalendo lungo un prato ove è possibile notare anche dei Fichi d’India caratteristici. Seguendo il sentiero, che piega ora a sinistra, si rientra nuovamente nella vegetazione e si prosegue fino ad arrivare ad un bivio. Noi andiamo a destra immettendoci tra il muretto di una casa ed una recinzione. Andiamo avanti lungo questo stretto viottolo fino ad arrivare in un prato. Qui la traccia non è immediata. Si prosegue a destra verso le piante di castagno sempre in piano. In breve si nota una traccia evidente nel bosco che sale. La si segue e in breve si giunge ad alcuni cartelli che segnalano di fare attenzione per la presenza di un capanno di caccia. Si oltrepassa il cartello risalendo verso la cima boscosa del monte cavallo, tenendoci a destra il capanno. In breve si giunge alla barriera rocciosa del Sercol che si potrà percorrere camminando sulle pietre accatastate. Se proseguite andando sulle rocce verso sinistra in breve noterete un sentierino che entra verso il centro della struttura.
Percorrendolo, in breve, troverete la struttura più enigmatica del complesso: una pietra, collocata al centro di questo cerchio dal diametro di 42 metri, con una incisione di forma antropomorfa, avente un disco perfetto sopra la testa e sopra le braccia allargate. La figura, interpretata da alcuni come un orante che si rivolge al sole, è esattamente orientata verso ovest, ossia verso il sole che tramonta. Su questa struttura, tuttavia, nutro dei dubbi. Dalla mia personale esperienza su altre montagne bresciane ricche di calcare, scevre di aloni misteriosi, posso dire che l’orante del Sercol sia quasi certamente il prodotto dell’erosione naturale. Simili figure scavate in fessure dall’acqua si possono trovare a decine sui nostri monti. Rimane il mistero di un cerchio perfettamente circolare difficilmente di origine naturale. Segnalo anche la presenza di una croce di epoca successiva, forse francescana, scavata nel calcare del Sercol forse ad esorcizzare la presenza di culti pagani in questa zona. Su di essa ho solo notizie e foto prese dalla rete poiché non sono riuscito ad individuarla personalmente. Il luogo merita sicuramente una visita per la carica di mistero che lo avvolge. Se siete amanti del paranormale forse gradirete sapere anche che sopra il Monte Cavallo pare sia stato avvistato anche un globo di Luce infuocato, che avrebbe stazionato per pochi secondi per poi ripartire verso sud ad una velocità mai vista...
Note:
Evitate il sentiero in primavera-estate. Le serpi non mancano e, tra le pietre del Sercol, potreste incrociare pure qualche vipera.
Autore: Matteo Pasotti -
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Data: 07/01/2013
L'orante rivolto verso ovest
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Tracciato per arrivare al Sercol
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Il cerchio di pietre da Google Earth
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Le pietre accatastate che formano El Sercol
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