16/08/2010 - Mal di montagna
Sintomi e prevenzione delle patologie di alta quota
L´Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa (Ifc-Cnr) ha effettuato uno studio sulle malattie di alta quota mettendo a punto un nuovo metodo non invasivo per evidenziare in anticipo la comparsa di edema polmonare. Si tratta di una tecnica ultrasonografica toracica che si esegue appoggiando una sonda a ultrasuoni all´altezza degli spazi intercostali, in grado di rivelare la presenza di acqua negli alveoli polmonari. Ciò permette di diagnosticare velocemente l´edema da alta quota già nelle fasi iniziali.
I consigli forniti dall´Ifc-Cnr di Pisa per riconoscere e affrontare i sintomi del mal di montagna sono:
- al comparire di mal di testa, debolezza, mal di stomaco fermarsi e rimanere alla stessa quota, evitando sforzi, fino a quando la situazione non migliora
- se i sintomi si aggravano con difficoltà respiratoria anche a riposo, tosse, confusione mentale e incapacità di camminare in linea retta, allora scendere a una quota tra 500 e 1000 metri e recarsi nel centro di primo soccorso più vicino
Gli accorgimenti indicati per prevenire il mal di montagna sono:
- progredire molto lentamente
- bere molta acqua
- evitare alcool, droghe e sostanze eccitanti
- dormire sempre a una quota inferiore rispetto a quella in cui si è stati durante il giorno
- effettuare ascensioni molto graduali
- programmare un allenamento in base all´attività che si intende svolgere da almeno due mesi prima della partenza per l´alta quota
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