06/06/2009 - Innevamento Monti Lariani
Lago di Como, Valle Spluga
La neve, oramai perlopiù scomparsa dai pendii dei Monti Lariani al di sotto dei 2000 m, è ancora in parte depositata nei canaloni esposti a nord e nelle conche delle elevazioni dell´Alto Lario Occidentale (Catena dei Muncech, Mesolcina).
Anche il gerone della Grigna Settentrionale (esposto appunto a nord) è ancora abbondantemente innevato; la cresta ovest del Monte Legnone è invece assolutamente praticabile, riscontrandosi pochi e non ostacolanti depositi nevosi soltanto verso i 2500 metri.
Nell´Alto Lario Occidentale, intorno ai 2200 - 2300 m, la neve, di tipo primaverile, è invece presente in maniera ancora diffusa; in talune porzioni di territorio anche a quote più basse.
In alta Valle Spluga (da Campodolcino in su) il manto nevoso è invece cospicuo sin dai 1900 m. di quota, uniforme, di tipo primaverile, alternato a porzioni di neve tardo-invernale a quote più elevate.
Propongo alcuni esempi: il ghiacciao del Ferrè è indistinguibile rispetto al terreno circostante ed è completamente coperto da almeno 1 metro di neve (a tratti di tipo quasi invernale). Il sentiero per il Bivacco Cecchini (Val Loga, 2800 m.) non è individuabile, perchè al di sotto del manto nevoso, sin dai 1900 m. di Montespluga, quota da cui parte, appunto, la traccia. La via normale al Pizzo Stella è in condizioni pressochè tardo-invernali.
Le escursioni in queste zone si configurano ancora come salite prettamente primaverili, per nulla di tipo estivo, effettuabili con sci ai piedi o ciaspole (con gli scarponi in alcuni tratti si rischia di sprofondare sino alla cintura...). Valgono le solite regole di sicurezza, considerando che oggi si è depositata neve fresca al di sopra dei 2500 m.
Fonte: Osservazione Diretta By Guido Caironi
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