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Sulle Dolomiti strade e passi chiusi, rischio frane e valanghe elevato, tetti che crollano sotto il peso della neve. Questa la situazione sulle montagne venete all´indomani di un weekend di forti precipitazioni nevose che hanno interessato tutta la zona del Cadore. Numerose slavine si sono staccate ieri sulle montagne del Trentino e dell´Alto Adige. La più grande si è verificata verso le 13 sul passo Sella, ma altre valanghe sono cadute anche sulla statale dello Stelvio, ora chiuso al traffico, e in val di Rabbi.
In Valsassina una enorme valanga è caduta dalla parete sud del Grignone. Il fronte della valanga, largo centinaia di metri, va dalla zona del bivacco Merlini fino al punto in cui sale la via invernale dai Comolli.
PREVISIONE DOLOMITI: la probabilità di distacchi sarà un po´ più alta rispetto a lunedì a causa dei venti forti da SW e mercoledì per venti molto forti da NW che determineranno una ridistribuzione del manto nevoso e formazione di nuovi significativi depositi. In questi siti, in genere oltre il limite del bosco, i distacchi potranno avvenire già con debole sovraccarico. Lungo molti pendii ripidi o molto ripidi, nelle situazioni più esposte, saranno possibili distacchi spontanei di medie dimensioni e in singoli casi anche grandi.
Grado di rischio valanghe sulle Dolomiti
Esposizioni critiche: pendii ripidi su ogni versante
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PREVISIONE LOMBARDIA: le deboli precipitazioni previste per martedì, seguite da un’intensa attività eolica, potranno ulteriormente sovraccaricare e sollecitare i lastroni in quota determinando scaricamenti ed il distacco di valanghe spontanee di medie dimensioni. L’abbassamento delle temperature tenderà a consolidare progressivamente gli strati più prossimi alla superficie. Il distacco dei lastroni sarà ancora probabile con debole sovraccarico su molti pendii ripidi al disotto delle creste, vicino alle dorsali, in canali ed avvallamenti a tutte le esposizioni.
PERICOLO VALANGHE: 4 FORTE su Orobie, Prealpi, Valchiavenna e Adamello, 3 MARCATO su Alpi Retiche, 3 MARCATO su tutti i settori da mercoledì.
Grado di rischio valanghe in Lombardia
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PREVISIONE PIEMONTE: il transito di una veloce perturbazione atlantica determinerà ancora deboli nevicate con forti venti occidentali dalla serata odierna, sui settori dalle A. Cozie alle Lepontine. Seguiranno dal pomeriggio di domani intense condizioni di foehn nelle vallate alpine, con conseguente ulteriore rimaneggiamento della neve recente, formazione di nuovi accumuli di neve ventata ed incremento di quelli preesistenti. Pertanto permarrà elevata la probabilità di provocare distacchi di valanghe a lastroni, anche di medie dimensioni, in seguito al passaggio del singolo sciatore. Sono altresì probabili distacchi di valanghe spontanee, di medie e localmente grandi dimensioni, da pendii non ancora scaricatisi. La pratica dell´attività sci-alpinistica richiede una buona capacità di valutazione locale del pericolo.
Grado di rischio valanghe in Piemonte
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