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Cima Presanella - 3558 m La cima più alta del Trentino, una montagna dai mille volti. Quale che sia l'alpinismo che amiate salire questo picco vi darà pane per i vostri denti: dalla scenografica Cresta Est, ai morbidi pendii nevosi del versante adatto al trekking di Nardis, alla vertiginosa e fredda parete Nord al travagliato versante Himalayano della parete Est. Personalmente ho un forte legame con questa montagna, in parte perché è la prima cima che ho salito da ragazzo, ci sono tornato molte volte aprendo anche delle vie nuove e resta un posto dove torno sempre con grande piacere. La logistica prevede di raggiungere uno dei rifugi il pomeriggio del giorno precedente per poi partire all'alba e intraprendere l'ascensione. Abbigliamento e attrezzatura: berretto caldo, guanti, giaccavento, pile, piumino leggero o doppio pile, occhiali da sole, scarpone ramponabile o semiramponabile, pila frontale carica, imbragatura bassa, 1 moschettone a ghiera, borraccia o bottiglia da 1,5 lt, ramponi adatti allo scarpone, casco, picozza, zaino da min. 35 lt, uno o due bastoncini da trekking. Tariffa con 1 cliente 450 € con 2 clienti 250 € con 3 clienti 180 € con 4 clienti 180 € Prezzo inteso per persona, incluso dell'affitto del materiale tecnico (imbrago, ramponi, piccozza e casco). Si predilige operare con gruppi preformati ma se sei da solo contattami comunque, farò il possibile per trovarti un compagno di scalata. Di seguito troverete annotati vari itinerari classici che vale la pena salire: Via Normale dalla Bocchetta del Monte Nero (PD) Delle tre vie normali quella che parte dal rifugio Segantini è la più varia. Successivamente a un trekking di accesso prevede il superamento di una piccola via ferrata fino alla bocchetta del Monte Nero che permette di accedere alla cresta nevosa terminale che porta direttamente al Bivacco Orobica e alla vetta. E' piuttosto diretta e molto panoramica, dislivello positivo di 1100 m per circa 5 ore di salita. Via normale dalla Val Nardis (E) Lunghissima escursione generalmente priva di difficoltà tecniche ma dal non facile orientamento. Si parte dall'inizio della Val Nardis salendo paralleli alle famose cascate: 1250 metri di dislivello separano la Val di Genova dal Bivacco Roberti dove conviene passare la notte. Altri 1300 m di salita permettono di calcare la vetta, l'ultima parte spesso è nevosa. Via normale dalla Sella di Freshfield (PD) La via dei primi salitori della montagna, itinerario glaciale meno scontato di quanto possa sembrare. Si parte dal Rifugio Denza in alta Val di Sole, una zona di morena e un ghiacciaio sempre più ripido da una stagione all'altra portano al colle che ha preso il nome del primo salitore inglese. Un traverso generalmente su neve o sfasciumi porta i breve alla vetta. 1300 m di dislivello positivo. Scivolo Nord (500 m, 55°) Meta irrinunciabile per l'appassionato delle pareti nord, è la "via” della parete, un lungo pendio di neve e ghiaccio fino a 55°, 500 m di dislivello che si fanno sentire nelle gambe. Periodo indicato la tarda primavera. Cresta Nord-Est (600 m, III, 45°) E' forse l'itinerario più remunerativo per l'alpinista classico, per chi ama l'alta montagna, l'ambiente severo, il terreno misto classico dove difficilmente si tolgono i ramponi dai piedi e i panorami mozzafiato. Il crux è nell'immediato superamento della Bocca d'Amola, dove si può scegliere fra varie opzioni per superare la prima torre e prendere la dorsale vera e propria. Via delle Guide alla parete Est (500 m, V+) Itinerario riservato ad alpinisti navigati. Se la vVa delle guide al Crozzòn di Brenta gode di grande fama e frequentazione, questa (sempre opera dei fratelli Detassis) ha negli anni avuto ben poche ripetizioni da parte di bravi alpinisti avventurieri. L'ambiente che si respira non si discosta molto da uno sperone Gervasutti al Tacul, una via severa che è stata anche recentemente riscoperta in chiave di misto invernale. |
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Francesco Salvaterra - 1989 - Tione di Trento (TN) Trentino Alto Adige Specializzazioni: Accompagnamento e corsi di avviamento verso l'autonomia. Nella quotidianità opero sulle montagne di casa: Dolomiti di Brenta, Adamello Presanella e valle del Sarca. Ho esperienza di guida in viaggi di trekking, scalata e sci alpinismo in parte dell'arco alpino, Patagonia, Perù, Nepal. Tipi di proposte: vie normali, vie di roccia, vie ferrate, vie di ghiaccio, cascate di ghiaccio, sci alpinismo Disponibilità: solo su prenotazione Uscite di gruppo: SI - Uscite con bambini: SI |
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Regioni di attività: Lombardia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Val Aosta, Veneto, Estero Zone montuose di attività: Alpi Occidentali, Cozie, Graie, Liguri, Marittime, , Alpi Centrali, Pennine, Lepontine, Retiche Web: www.francescosalvaterra.com |
Climbing Technology - Piccozza Dron Plus
Piccozza per canali di neve, pareti nord e creste di misto. Possibilità di aggiungere il sostegno BUMPER al puntale per trazione su tratti di neve dura e passaggi su ghiaccio. Testa in acciaio forgiato a caldo; manico rastremato in lega leggera, dritto alla base per una migliore penetrazione nella neve; impugnatura ergonomica sovrastampata; testa e puntale con fori per moschettone o fettuccia; dragonne classica DRAG-TOUR. |