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![]() La cima |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Catinaccio Provincia: Bolzano Punto di partenza: Rif. Re Alberto (q. 2600 m) Versante di salita: S-E Dislivello di salita: 200 m - Totale: 400 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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Delle tre torri del Vaiolet è sicuramente la meno frequentata forse perché un po’ tozza se vista dal rif. Re Alberto rispetto alle altre due sorelle. Ma dal rifugio Vaiolet offre un’immagine talmente slanciata che difficilmente trova paragoni. Offre tuttavia delle belle vie tra cui la famosa “normale”, pietra miliare dell’alpinismo.
Si raggiunge l’abitato di Gardeccia con il servizio pulmini in partenza da Pera; da qui si segue il frequentato sentiero n.546 per il rif. Vaiolet e lo si raggiunge in circa 40 minuti. Ci si sposta adesso verso Ovest sul sentiero n.542 per salire verso il rif. Re Alberto (varie corde fisse nei punti dove la roccia è molto unta dai numerosi passaggi. Si raggiunge il rifugio in circa 50 minuti/1 ora.
Dal rifugio si segue una traccia di sentiero che mena alla base della torre fino al punto di attacco vero e proprio (in comune con la normale alla torre Stabeler). 1° tiro- si risale una costola di roccia per circa 35 m. in modo da raggiungere una cengia dove c’è un anello cementato (III). 2° tiro- si segue la cengia a destra (faccia a monte) in bella esposizione per circa 35/40 m. fino a portarsi, dopo aver girato un angolo, sotto il famoso Winklerriss (I/II). 3° tiro- si sale direttamente la gialla fessura strapiombante utilizzando buone prese nel fondo della fessura stessa per sostare poco sopra questa (25 m. circa III+/IV con passaggio di V-).4° tiro- si prosegue per fessure e paretine per altri 25 m. fino a sostare in corrispondenza di una fessura camino all’inizio strapiombante (III+). 5° tiro- si sale direttamente detta fessura alzandosi in spaccata per poi salire la parete a sinistra (faccia a valle) fino ad una cengia (15 m. di III+/IV-; attenzione, se si tenta di salire direttamente lo strapiombo iniziale sulla parete, difficoltà IV+/V-). 6° tiro- si sale per circa 40 metri in parete e poi, giusto sotto vetta, in diedro, fino a sbucare in cima (anello cementato; difficolta tra il III e il IV-).
Dalla vetta ci si cala fino alla cengia di sosta dell’ultimo tiro con due doppie o con una doppia e successiva breve arrampicata di I/II-. Dalla cengia (faccia a valle) ci si porta a sinistra verso il camino che divide la torre Winkler dalla Stabeler (anello cementato) e con due doppie (20+ 23) una di seguito all’altra, si ritorna alla cengia di attacco del traverso che porta al Winklerriss. Un’ultima doppia deposita al punto di partenza.
Bella torre con panorami superbi su tutto l’ambiente del Vaiolet e sul Catinaccio centrale. Una possibilità di salita con difficoltà simili alla normale è il repulsivo camino che la divide dalla Stabeler (via di discesa per le calate). Questa via è attribuita in parte a Piaz (parte inferiore) ed in parte a Rizzi (parte superiore); offre una tipica arrampicata in camino nella prima parte e in parete e diedri nella seconda con difficoltà quasi sempre costanti di IV e due passaggi ostici di IV+ (più logica della normale ma meno varia) (salita il 26 Luglio 1998).
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