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![]() La cima |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Triangolo Lariano Provincia: Lecco Punto di partenza: Fonti del Gajum (q. 485 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 886 m - Totale: 1772 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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L´itinerario proposto permette di raggiungere una meta poco nota e poco battuta, oscurata dalla fama del ben più nominato "fratello maggiore" Corno Occidentale. In realtà, pur non possedendo l´eleganza del Corno Occidentale ed essendo un poco meno elevato (due soli metri), anche il Corno Centrale offre spunti interessanti sia sotto un profilo estetico che escursio-alpinistico. Un itinerario completo (che è poi quello da me compiuto) dovrebbe prevedere in un´unica manche la salita a tutti e tre i Corni, coronando così una "piccola" ma entusiasmante "impresa". Offriamo qui invece il solo spunto per la salita al Corno Centrale di Canzo. Interessante comunque sotto un profilo più culturale per la presenza di reperti geologici (massi erratici, fenomeni carsici, fossili di Conchodon) e floro-faunistici (bellissimi faggi secolari).
Da Canzo (raggiungibile facilmente da Erba) si risale con l´auto in direzione delle Fonti del Gajum (indicazioni), oltrepassando il torrente e parcheggiando nell´ampio sterrato in fronte agli alberghi.
Si imbocca la larga strada acciottolata che risale a sinistra in pendenza, oltrepassando una grande casa e risalendo per tornanti sino a percorrere il versante destro orografico della Val Ravella. Si raggiunge in circa 40 minuti il Prim´Alpe, stupendo e ristrutturato caseggiato che ospita la sede dell´ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all´Agricoltura e alle Foreste) e che merita di essere visitato (tra l´altro è aperto pure nei giorni feriali). Proseguendo sempre sull´acciottolato si raggiunge il Secon´Alpe (nei pressi di una valletta laterale e di una fonte). In circa 1 ora e 20´ si perviene invece al Terz´Alpe (793 m.), piccola ed amena malga di bassa quota attualmente abitata. Dal caseggiato voltiamo a sinistra costeggiando un ruscelletto e, dopo breve tratto, seguiamo a destra i cartelli indicanti la direzione per il Moregallo, la Forcella dei Corni (segnavia n.4) e la Colma di Ravella. Si prosegue a mezza costa verso nord-est, tra boschi di faggi, betulle e tigli guadagnando quota e giungendo in ulteriori 40 minuti circa all´ampia sella della Colma di Ravella (1000 m.) che separa appunto la Val Ravella (ad ovest) dalla Val Madrera (ad est). Da qui, a sinistra, si risale con fatica, seguendo l´indicazione per la Forcella dei Corni (1300 m.), insellatura rocciosa che separa la cresta del Corno Occidentale da quella dell´Orientale. Piegando a destra si percorre lo spartiacque pianeggiante, su traccia ben visibile, sino a raggiungere il contrafforte terminale che preannuncia l´ultimo sforzo. E´ ora possibile interpretare il percorso scegliendo di salire verso destra (seguendo comunque i bolli rossi a vernice) o, con qualche difficoltà in più, spostandosi a sinistra per un breve traverso esposto e risalendo un canalino roccioso. Le difficoltà massime sono proprio in questa breve ed ultima porzione (II°) che, pertanto, è consigliata solo ad escursionisti esperti.
Come per la salita.
Attenzione in caso di ghiaccio o neve, relativamente, ovviamente, al tratto esposto terminale.