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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo Provincia: Belluno Punto di partenza: Lungo la strada statale Dobbiaco - Cortina d’Ampezzo - albergo Fiames 1300m Versante di salita: S-W Dislivello di salita: 500 m - Totale: 950 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: estate |
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Gruppo del Pomagagnon-Cristallo nelle dolomiti di Cortina d´Ampezzo. Cima con vista panoramica a 360° sulla valle d´Ampezzo e sui gruppi montuosi adiacenti: Tofane, Sorapis, Cinque Torri, Croda Rossa, Croda da Becco, ecc. Terreno della 1° guerra mondiale.
Lungo la strada statale Dobbiaco - Cortina d’Ampezzo a pochi km da Cortina in località Fiames si trova sul lato destro l´omonimo albergo Fiames (1300mt). Di fronte oltre la strada si trova il sentiero che per un buon tratto sale nel bosco, incrocia il tracciato della vecchia ferrovia fino a sbucare in un canalone detritico che bisogna risalire completamente per circa 1.00h. La via inizia al termine del canalone sulla destra, ma la via ferrata con il cavo inizia un pò di metri dopo la targa metallica riportante il nome della via ferrata.
L´inizio delle via ferrata si raggiunge su una cengia in mezzo a pini mughi e alcuni gradoni di roccia. Si prosegue verso sinistra seguendo le segnalazioni (1800 m) e dopo pochi metri di facili roccette inizia il cavo che aiuta a superare un breve tratto abbastanza verticale. Poi la via devia verso sinistra per arrivareal passaggio forse più impegnativo rappresentato da un camino, da superare sfruttando, in contrapposizione con le gambe, la parete laterale sinistra ed alcuni appoggi metallici. Uscendo dal camino si prosegue su una cengia obliqua, si riparte poi in verticale tra un camino e alcuni gradoni di roccia, fino a un terrazzo contorniato da pini mughi, a quota 1800 m. circa. La via ferrata ora si orienta verso sud e per raggiungerla è necessario risalire un ripido sentiero seguendo avolte alcuni ometti fino a quota 1950 m. Bello il colpo d´occhio su Cortina e sul piazzale di partenza. Raggiunto il versante sud si supera inizialmente un bello spigolo aiutandosi con alcune staffe metalliche artificiali e di seguito una parete verticale con l´ausilio di una lunga scala e la paretina seguente attrezzata con staffe metalliche da utilizzare per i piedi (2000 m). Da qui per alcuni salti di roccia attrezzata e tracce di sentiero, tra pini mughi, si raggiunge la base del pendio sommitale, verso NW che si supera in pochi minuti, con un breve sentiero fino a Punta Fiames (2240 m - 3,00 h). Raggiunta la cima lo spettacolo è veramente notevole, sia verso il gruppo delle Tofane che verso il Sorapis e la Croda Rossa piuttosto che verso la Croda da Becco. Panorama indimenticabile.
Per la discesa bisogna ripercorrere per breve tratto il sentiero di salita,verso nord, mantenendo la destra, seguire poi la traccia di sentiero fino alla forcella Pomagagnon (2180mt) che segna l´inizio di un canalone che un pò di anni fa si poteva percorrere in "scivolata". Ora bisogna prestare molta attenzione alle gambe, in particolare nella parte iniziale in alto. La quantità di ghiaia è diventata esigua e spesso si incontrano dei buchi nel terreno che sono delle vere trappole per le gambe e le ginocchia. Per affondare un pò gli scarponi nella ghiaia tenersi al centro del canalone e pazientare di arrivare ad un bivio (circa 25 min) dove a sinistra il sentiero n.202 proseguirebbe per Cortina, a destra si continua per sentiero non numerato, ma segnalato, in lunga traversata aggirando il Pomagagnon e riportandosi verso il canalone detritico percorso in salita all´andata. Si può scegliere di andare ancora diritti e incrociare un altro sentiero verso destra. Prima di raggiungere il canalone si devia a sinistra, attenzione ai segnavia, abbassandosi di quota e tenendo d´occhio la strada statale dove abbiamo lasciato l´auto.
La ferrata dura circa due ore, ma se fatta esclusivamente in arrampicata i tempi aumentano in base alle proprie capacità. E´ caratterizzata da passaggi diversi fra loro; è un´alternanza di salite in verticale con scale, camini e placche intervallate da cenge con pini mughi. Da non sottovalutare alcuni passaggi nei camini poichè impegnano abbastanza le braccia. Divertente (?) ma da percorrere con prudenza il canalone di ritorno a causa della carenza di ghiaia.
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Tratto della via ferrata | Tratto della via ferrata | Il ghiaione di discesa |
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