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![]() Vista panoramica del Monte Pore |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Fedare (q. 2000 m ca.) - SP 638 fra il Passo Giau e Selva di Cadore Versante di salita: W-NE Dislivello di salita: 405 m - Totale: 810 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,45 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Caratteristica cima isolata dalla forma piramidale, appartiene al gruppo del Nuvolau e domina gli abitati di Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia. Un tempo le sue pendici, punteggiate di fienili, erano usate per pascolo e fienagione; oggi il Pore è apprezzato e frequentato sia dagli escursionisti sia dagli scialpinisti.
Proprio davanti al Rifugio, posto alla base dell´impianto che collega la zona con Forcella Nuvolau (tab.), si stacca una mulattiera in parte lastricata che sale con lunghi tornanti fra verdi pascoli.
Si segue la comoda mulattiera in direzione W, fino a raggiungere il lungo e pianeggiante crestone che divide la Val Codalonga dai pascoli del Pore (fienili, resti di trinceei). In cresta, s´imbocca fra le erbe il sentiero n. 463, che risale il ripido costone NE del monte su terreno ghiaioso e detritico, spesso scivoloso. Per esso, oltrepassata la croce posta nel 2010 a ricordo di Don Claudio Sacco, travolto da una valanga mentre sciava in solitaria nel dicembre 2009, si giunge ad un brevissimo tratto un po´ esposto, ma facile. Dopo di esso, si continua in breve fino alla croce di vetta.
Come per la salita.
Via normale priva di difficoltà alpinistiche, non lunga e molto remunerativa anche in stagione avanzata. La vetta regala un amplissimo panorama a 360 gradi sulle Dolomiti Agordine, della Val Badia e Ampezzane.
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