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Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Avers Provincia: Estero Punto di partenza: Stettli (q. 1800 m) in Val Madris Versante di salita: E Dislivello di salita: 1350 m - Totale: 2700 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,30 h Periodo consigliato: da luglio ai primi di ottobre |
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Il Pizzo Galleggione (Pizz Gallagiun sulla CNS) si trova sulla catena che delimita a N la Val Bregaglia, sul confine tra Lombardia e Canton Grigioni. È un’imponente piramide di rocce e detriti che domina l’intera conca di Chiavenna, adagiata 2800 m più in basso. Il panorama è estesissimo e giustamente celebrato, unico quello sul gruppo Masino-Bregaglia, incluse le Sciore e sulla catena Cima di Lago-Cima della Sovrana-Cima della Blese, incluso il Pizzo Stella.
L’itinerario proposto è la via normale dalla Val Madris e per il versante E. È la via dei primi salitori, il vasto pendio sopra il Pass da la Prasgnola è formato da blocchi e detriti che si risalgono senza via obbligata, senza difficoltà.
Ecco alcune precisazioni per chi intende raggiungere il Pizzo Galleggione con questo itinerario.
- La carrozzabile della Val Madris termina a Sovräna, ma da Stettli è percorribile solo da automezzi autorizzati, in pratica solo dai gestori degli alpeggi della valle, dato che non vengono rilasciati permessi nemmeno a pagamento. Da Stettli a Sovräna ci sono circa 7.5 km da dover percorrere a piedi o in bici. Mentre da Sovräna alla vetta del Pizzo Galleggione circa 5 km, quindi, lo sviluppo complessivo è di circa 25 km e 2700 m di dislivello totale.
- Il sentiero è segnalato fino al Pass da la Prasgnola (q. 2724 m).
I Trapet
Molto interessante dal punto di vista storico e architettonico è l’imponente scalinata in pietre de I Trapet, che è letteralmente appesa alle placche basali del versante NW del Pizzun, poco prima di giungere al Pass da la Prasgnola. È un ingegnoso sentiero alpino, classificato come storico, unico nel suo genere. La scalinata supera un dislivello di circa 80 m e si trova ad una altitudine di oltre 2500 m, è lunga 250 m, larga da 1.5 a 2 m, con scale posate a secco sul ripidissimo versante a valle, i muri di contenimento a secco sono alti fino a 4 m. Il notevole impegno prestato per la costruzione di questa scala oggi può sembrare inutile, dato che il versante sotto il Pizzo Galleggione appare più facilmente percorribile, ma in passato questo versante era interamente ricoperto dal ghiacciaio della Vadrec da Gallagiun, ormai quasi del tutto estinto. Queste gradinate nei secoli scorsi erano di primaria importanza, ci sono documenti datati 1300. Infatti, i contadini di Soglio e Castasegna in tarda primavera salivano al Pass da la Prasgnola, scendevano quasi sicuramente dal ghiacciaio, dove era presente molta neve, per poi andare negli alpeggi della Val Madris a estivare gli animali. Al termine della stagione, senza ormai più neve, salivano al passo passando da I Trapet per tornare in Val Bregaglia.
Gli ultimi lavori di restauro della scalinata risalgono all’anno 2022.
L’imponente opera è ben individuabile anche dalla vetta del Galleggione.
Dall’autostrada Chiasso-Lugano-S. Gottardo si esce allo svincolo di Bellinzona, dove si prende la superstrada per il Passo del San Bernardino che continua poi nella Rheinwald. Si oltrepassano i paesi di Splügen e Sufers e si arriva a Rofla. Qui si prende la deviazione per la Val Ferrera e Avers. Giunti a Cröt, si entra in Val Madris e si prosegue fino a Stettli (q. 1800 m), dove si parcheggia l’auto (attualmente gratis).
Splügen può essere raggiunto anche da Chiavenna attraverso il Passo dello Spluga.
Da Stettli si segue la carrozzabile in parte asfaltata e in parte sterrata che conduce a Sovräna (q. 1995 m) con qualche breve saliscendi. Da qui si seguono le indicazioni dei cartelli che riportano: Pass da la Prasignola 2¼ h e si sale nella valle che si apre verso SE, a sinistra della gola del torrente. Dopo un breve strappo iniziale si traversa in piano, sempre verso SE e si arriva ad un bivio segnalato da cartelli.
Si tralascia la traccia per il Pass da la Duana e si seguono le indicazioni per Pass da la Prasignola. Da questi cartelli si scende brevemente a destra e poi subito verso sinistra si va ad attraversare il torrente sopra il ponticello di (q. 2132 m). Si lascia quindi la Val da Roda sulla sinistra e si prosegue verso SSW nella Val da la Prasgnola.
Si sale seguendo i segnavia, sempre a sinistra del torrente di questa valle. Si alternano tratti in falsopiano ad altri più ripidi, fino a raggiungere e rimontare le scalinate de I Trapet. Al loro termine si è alla (q. 2597 m), dove inizia un lungo pianoro. Da qui abbiamo 2 possibilità per raggiungere la vetta del Pizzo Galleggione:
1°) poche decine di metri dopo l’inizio del pianoro, si sale il pendio sulla destra, senza percorso obbligato, su erba, detriti e blocchi frantumati (versante NE e poi E della montagna). Nel prosieguo, questo pendio a destra presenta una specie di larga cresta che a N precipita con una parete verticale sui resti della Vadrec da Gallagiun. Si sale lungo questa dorsale detritica che nella parte superiore si congiunge alla cresta N. Per l’ultimo tratto di quest’ultima cresta si arriva in vetta, senza difficoltà;
2°) si prosegue fino al Pass da la Prasgnola (q. 2724 m). Da questo valico si sale a destra, senza percorso obbligato, su detriti e rocce frantumate. Verso destra si va a raggiungere l’ultimo tratto della cresta N e si sale in vetta, anche qui senza difficoltà. Circa 50 minuti dal passo.
Come per la salita.
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In salita | In salita | Panorama di vetta |
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