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Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo San Gottardo Provincia: Estero Punto di partenza: Ospizio al Passo del San Gottardo (q. 2091 m) Versante di salita: Vari Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: estate, inizio autunno |
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Bellissima traversata di creste, molto panoramica e con difficoltà contenute. Dalla vetta del Pizzo Centrale (q. 2999.2 m) si segue la cresta di confine tra i Cantoni Ticino e Uri fino al Giübin (q. 2776.4 m), passando dal Pizzo Prevat (q. 2876 m). La cresta W della Cima E del Pizzo Centrale è quella relativamente più impegnativa (II° F) dell’intero percorso, è stretta, alta una ventina di metri e presenta lame affilate ma con buoni appigli. Il successivo tratto di cresta fino alla (q. 2897 m) rimane un poco aereo però mai esposto (I° F). Il rimanente percorso è di difficoltà escursionistica (EE/E).
Un vero spettacolo percorrere queste creste in estate e quanti scenari da ammirare: dai panorami mozzafiato sulle innumerevoli vette all’orizzonte lontano, al verde smeraldo della Valle di Unteralp; dal candore degli Ober e Unter Schatzfirn che sono ancora presenti sotto i versanti settentrionali di queste creste, all’azzurro intenso dei laghetti del versante S e della Val Prevat. Troviamo incantevoli giardini fioriti che colonizzano queste alte creste: la rarissima Antennaria dioica, cuscinetti bianchi e rosa di Androsace alpina, azzurri di Eritrichio, gialli di Sassifraga e Arnica, bianchi del ranuncolo dei ghiacciai e molti altri. Che dire poi delle creste arrotondate del Pizzo Prevat che sono letteralmente ricoperte da spuntoni rocciosi e rocce frantumate multicolori, grigie, rosse, arancioni, bianche, gialle. Una traversata indimenticabile.
Riguardo l’altezza del Pizzo Centrale, che è la montagna più alta della regione del San Gottardo, la Guida delle Alpi Ticinesi del CAS cita testualmente: sebbene, dopo nuove misurazioni, la più recente CNS abbia abbassato il monte al di sotto dei precedenti tremila metri, che erano ancora 3003 sia nel secolo scorso sia su una carta del 1935, esso non perde d’importanza e merita giustamente un posto di rilievo tra le cime ticinesi. Chi si trova in cima vede bene la zona franata che portava il Pizzo Centrale a superare i 3000 metri.
Dall’autostrada Lugano - S. Gottardo si esce ad Airolo e da qui si raggiunge l’ospizio al Passo del San Gottardo. Sono disponibili numerosi parcheggi gratuiti lungo la sponda orientale del Lago della Piazza.
Dalla sponda orientale del Lago della Piazza s’imbocca la stradina asfaltata, vietata al transito dei veicoli non autorizzati, indicata da numerosi cartelli che tra le diverse destinazioni riportano: Lago della Sella 45 min. La stradina sale con moderata pendenza in direzione ESE e dopo circa 1.5 km conduce a un bivio in località Cassina della Bolla (q. 2144 m). Si prosegue sulla strada rettilinea che conduce al Lago della Sella e poi continua costeggiando il lago a settentrione.
Circa 700 m dopo il muraglione della diga c’è un bivio segnalato con segnavia bianchi-blu-bianchi. Qui si tralascia la strada che costeggia il lago e s’imbocca a sinistra una pista con pietre mobili. Al secondo tornante la si abbandona e si segue verso destra un sentiero segnalato. Si prosegue in direzione NE su pendii erbosi frammisti a rocce, seguendo i segnavia e i numerosi ometti di pietre. Dopo aver raggiunto un pianoro il sentiero traversa a destra, supera una breve fascia rocciosa e conduce sul terrazzo del Sasso di Paisgion (q. 2560.4 m).
Si continua verso NE e si va a raggiungere la cresta SE della Gamsspitz, in prossimità della (q. 2759 m). Il sentiero traversa l’intero versante E di questa montagna e sale al Guspissattel (q. 2888 m). Da qui si prosegue sul sentierino che risale con strette svolte la cresta SW del Pizzo Centrale e per gli ultimi metri della cresta ESE si arriva in vetta (q. 2999.2 m).
Dopo la doverosa sosta e foto di vetta, ci si abbassa brevemente lungo la cresta di collegamento fino all’impennata della cresta W della Cima E (fin qui difficoltà EE). Si aggirano le prime lame affilate a sinistra, poi si arrampica lungo il filo aereo ma con buoni appigli, con evidenti spostamenti, fino a raggiungere la cima (q. 2986 m). Si prosegue lungo la cresta sommitale che si allunga pianeggiante.
Poi la cresta diventa un po´ più larga e si abbassa fino a giungere in prossimità della (q. 2897 m). Da lontano questa sommità appare affilata, invero la si supera facilmente a destra. Si prosegue in discesa appoggiando sempre a destra del filo, fino a raggiungere la Rotstocklücke (q. 2785 m).
Da questo valico si sale lungo la cresta WNW del Pizzo Prevat, formata da blocchi accatastati e detriti. Allo scopo di rendere più agevole la salita si sfruttano strisce erbose che all’inizio si trovano sulla sinistra, poi sulla destra (W). In ogni caso, si arriva in cima senza alcuna difficoltà (q. 2876 m). Si scende poi dalla cresta S, larga e facile, cercando il percorso migliore nella distesa di pietraie e brevi risalti, fino al Passo della Sella (q. 2703 m).
Qui si prende il sentiero segnalato che risale il dorso detritico e conduce in cima al Giübin (q. 2776.4 m) che è una delle cime più panoramiche della regione.
Il percorso è interamente segnalato dalla vetta del Giübin fino al parcheggio. Difficoltà: E
Dalla vetta del Giübin si segue l’elementare sentiero segnalato che scende accanto alla Cresta SW e conduce al Passo Posmeda (q. 2569 m) e poi al cascinone di (q. 2522 m). Poco più avanti c’è un bivio. Si può scegliere se:
a) scendere al ponte di (q. 2306 m), seguire la stradina che costeggia il Lago della Sella a settentrione e poi come per la salita;
b) imboccare il sentiero, anch’esso segnalato, che traversa alto sopra la sponda meridionale del lago e poi scende alla base del muraglione della diga e si ricollega alla stradina asfaltata.
Quest’ultimo itinerario è un po´ più corto ed inoltre è molto panoramico sull’intero percorso che abbiamo affrontato.
Nota 1
Le ore 6.00 di salita sono riferite al raggiungimento del Giübin. Circa 3.30 fino al Pizzo Centrale e circa 2.30 dal Centrale al Giübin. Da quest´ultima al parcheggio circa 2.30
Nota 2
La corda noi non l´avevamo al seguito, da valutare la necessità o meno.
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Immagine ripresa dalla vetta del Pizzo Centrale | Pietro mi aspetta per salire assieme l’affilata cresta W della Cima E | Lungo la traversata di cresta |
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