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Regione: Lombardia (Brescia)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Brescia Punto di partenza: Colle San Vito (q.566m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Il Monte Dragoncello, La Corna di Caì ed il Monte Ucia sono monti delle Prealpi bresciane. L’escursione ha inizio dal Colle di San Vito 566m che si raggiunge da San Gallo di Botticino, sulla provinciale Botticino- Serle, imboccando la ripida strada asfaltata ( Via San Vito) che si trova all’uscita del paese per chi proviene da Botticino. Si lascia l’auto negli spazi che si trovano vicino ad una Casetta rurale. Seguiamo la strada e raggiungiamo la chiesetta di San Vito accanto alla quale troviamo numerosi segnavia.
L’escursione ha inizio dal Colle di San Vito 566m che si raggiunge da San Gallo di Botticino, imboccando la strada asfaltata (Via San Vito) che si trova all’uscita del paese per chi proviene da Botticino. Si lascia l’auto quando l´asfalto termina, negli spazi che si trovano vicino ad una casa rurale. Oltre non si può proseguire in auto. Seguiamo a piedi la strada e raggiungiamo subito la chiesetta di San Vito, accanto alla quale troviamo numerosi segnavia.
Imbocchiamo il sentiero 391 con indicazioni Monte Ucia e Dragoncello e percorriamo una strada sterrata che inizia in falso piano e successivamente diviene ripida e poi sentiero. Seguiamo sempre i bolli che ci conducono attraverso alcuni boschetti fino ad arrivare alla croce in legno del Monte Dragoncello. Da qui, seguendo sempre i segnali biancorossi, iniziamo a discendere in direzione opposta a quella salita, perdendo circa 150mt di dislivello, su un sentiero che con numerosi tornanti ci porta fino ad una sella ove troviamo un capanno da caccia. Seguendo le indicazioni biancorosse imbocchiamo una strada sterrata per poi deviare su una stradina forestale dove troviamo dei cartelli che ci informano che siamo entrati nel territorio del Monumento naturale Altipiano di Cariadeghe. Seguiamo le indicazioni per il monte Ucia percorrendo la stradina che poi diviene sentiero fino a che giungiamo ad un cartello che indica alla nostra sinistra la Corna di Caì, punto molto caratteristico, e per raggiungerla dobbiamo attraversare una stretta fenditura tra le rocce e con l’ausilio di un cordino metallico. Si giunge su questo sperone roccioso, dove troviamo un crocifisso e un piccolo altare. Torniamo sui nostri passi e proseguiamo per il vicinissimo Monte Ucia, segnalato da una placca metallica posta su una roccia.
Come per la salita. In alternativa, giunti nei presi di un piccolo gruppo di case di cacciatori, possiamo deviare dal sentiero 391 e seguire le indicazioni per la campana, che ci conduce ad un balcone panoramico con campana e croce. Da qui chiudiamo l´anello seguendo le indicazioni per San Vito e lo stesso ci riporta poi sul sentiero 391 e quindi al parcheggio.
Escursione adatta nelle mezze stagioni. I tempi ed il dislivello indicato di riferiscono all´intero anello. Percorso sempre ben segnato da bolli e cartelli indicatori.
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