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In rosso il percorso di salita al Monte Generoso, in giallo le 2 varianti di discesa |
Regione: Lombardia (Como)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Generoso Provincia: Como Punto di partenza: Cristè (q. 1253 m), poco prima dell´Alpe di Orimento Versante di salita: NNE Dislivello di salita: 500 m - Totale: 1000 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,00 h Periodo consigliato: tutto l’anno, in assenza di neve |
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Il Monte Generoso o Calvagione si trova sulla catena di confine con la Svizzera ed è la cima più elevata e popolare del proprio gruppo. Ad un versante occidentale molto impervio contrappone quello orientale, che domina la Valle d’Intelvi, caratterizzato da pendii erbosi più agevoli. È collegato a Capolago da un trenino a cremagliera che arriva alla (q. 1601 m) sulla cresta S, dove è presente il grande edificio dell’Albergo Vetta.
Gli autori della bellissima Guida del CAS Prealpi ticinesi 5, dedicano a questa complessa e affascinante vetta ben 34 pagine che comprendono anche la cima del Baraghetto, parte integrante del complesso del Generoso e sulla cui cresta N si svolge l’itinerario della ferrata. Su queste pagine vengono descritte accuratamente tutte le vie d’ascesa, la storia alpinistica, le vicissitudini della gente di confine, la geologia, i fenomeni della rete idrografica, aneddoti, curiosità sul trenino e sul trasporto giornaliero di persone in estate e molto altro. Pagine tutte da leggere.
Panorama estesissimo e giustamente celebrato.
La Ferrata Angelino è sicuramente l’itinerario più entusiasmante per raggiungere la vetta del Generoso dal versante italiano, ma è riservato ad escursionisti veramente esperti di questi tipi di percorsi, capaci di assicurarsi a cavi e scale e di offrire un serio sforzo fisico nel superare le prime due pareti lievemente strapiombanti.
Da Argegno sul Lago di Como o da Porlezza sul Lago di Lugano si raggiunge Casasco d’Intelvi. Da questo paese, seguendo i cartelli per Orimento, si prende la strada interamente asfaltata che sale alla località Cristè. Si lascia l’auto in un ampio parcheggio gratuito a destra della strada. La carrozzabile prosegue per altri 800 m fino all’Alpe di Orimento, che si trova alla bocchetta omonima, ma è vietata al transito veicolare tranne agli autorizzati.
PER IL SENTIERO ALTO E LA FERRATA ANGELINO
Dal parcheggio si percorre a piedi la strada asfaltata pianeggiante per circa 50 metri, dove c’è un trivio. Si abbandona la strada asfaltata, la percorreremo al ritorno e s’imbocca la pista sterrata pianeggiante a tutta destra, contrassegnata da cartelli che riportano tra l’altro: Barco dei Montoni h 0.30 e M. Generoso h 1.40. La pista sale poi con moderata pendenza, un cartello riporta: M. Generoso – via alta. Più avanti la sterrata compie un tornante pianeggiante verso sinistra e poco dopo si arriva in località Barco dei Montoni (q. 1350 m).
Qui, seguendo le indicazioni dei cartelli, si abbandona la pista e si sale dritti nel bosco su sentiero ghiaioso. Si prosegue al limite di un bosco di abeti situato a destra fino a raggiungere, all’aperto, una sella sulla cresta (vedi 1a immagine di dettaglio della relazione Monte Generoso Traversata). Da qui è ben visibile sia il Monte Generoso che il percorso di salita. Si continua al limite del bosco di abeti e, raggiunta la cresta principale, si aggira a sinistra la modesta sommità erbosa della Cima della Piancaccia (q. 1610 m).
A sinistra si aggira anche la (q. 1645 m) e in breve si arriva alla Sella Squadrina (q. 1621 m), alla base della cresta N del Baraghetto. Si abbandona il Sentiero Alto e si prende a destra una traccia che sale nel prato e poi in piano si arriva all’inizio della Via Ferrata. La prima parete, alta circa 8/10 m e leggermente strapiombante la si supera per mezzo di una scala. Si scende pochi metri, ovviamente assicurati alle catene e si arriva alla base della seconda parete, alta una quindicina di metri e anch’essa leggermente strapiombante.
Per superarla sono presenti 2 scale, separate dal passaggio chiave della ferrata, un traverso a destra di 3/4 m con limitati appoggi rocciosi per i piedi. Di seguito, un tratto facile sulla cresta pianeggiante conduce alla base della terza parete, alta 8/9 m (vedi 2a immagine di dettaglio). Qui non ci sono scale ma le attrezzature e gli appoggi rocciosi per i piedi consentono di superarla senza particolari difficoltà. Poi bisogna affrontare una cresta inclinata sulla destra, facile. Si arriva in questo modo sul complesso sommitale del Baraghetto.
Una passerella permette di superare una faglia (vedi 3a immagine di dettaglio) e in breve si arriva sulla cima del Baraghetto (q. 1694 m) dove c’è una croce in ferro e dove termina la ferrata. Da qui si scende l’elementare cresta S e si arriva al Colle (q. 1652 m) che separa questa cima dal Generoso. Da ultimo, si risale il sentiero della cresta attrezzato con un corrimano metallico che conduce in vetta al Monte Generoso (q. 1701.3 m, circa h 2.15).
Abbiamo almeno 2 possibilità:
PER IL SENTIERO ALTO
Si scende l’elementare cresta S per un breve tratto, fino ai cartelli che indicano il sentiero che traversa il versante E del Generoso e che riportano le indicazioni per Cima della Piancaccia e Alpe dell’Orimento. In breve si arriva al Colle (q. 1652 m). Si prosegue nella traversata sul Sentiero Alto che aggira a destra il Baraghetto su sentiero un po´ esposto ma attrezzato con fune metallica. Raggiunta la Sella Squadrina (q. 1621 m) ci si ricollega con l’itinerario di salita e si ritorna a Cristè e al parcheggio.
PER IL SENTIERO BASSO
Dalla vetta è ben individuabile l’Alpe di Orimento che si trova alla bocchetta omonima e che rappresenta la nostra meta di rientro (vedi 3a immagine di dettaglio della relazione Monte Generoso Traversata).
Si scende quindi lungo il sentiero dell’ampia dorsale S che ben presto diventa ESE. Si oltrepassa il cippo di confine 24C e al cippo 24D si svolta a sinistra, i cartelli riportano: Alpe d’Orimento h 1.15
Il sentiero traversa a mezzacosta il versante E del Monte Generoso e del Baraghetto. Più avanti si tralascia a destra il percorso Grotta dell’Orso e si continua nella traversata fino a raggiungere la vastissima sella erbosa che si trova ad E della (q. 1645 m, vedi immagine principale).
Da qui si prende sulla sinistra (scendendo) il sentiero che conduce al sottostante e ben visibile Alpe Pesciò (q. 1368 m). Il sentiero diventa poi una larga pista che traversa all’Alpe di Orimento (q. 1275 m). Infine, si percorre la strada asfaltata che dopo circa 800 m pianeggianti arriva a Cristè e al parcheggio (circa h 1.45).
All’Alpe di Orimento (q. 1275 m), che si trova alla bocchetta omonima, è situato l’agriturismo Il Vecchio Casaro che propone il meglio della tradizione gastronomica locale con prodotti nostrani rigorosamente di produzione propria (pranzo eccellente e prezzi modici).
Sempre all’Alpe di Orimento c’è anche la Baita di Orimento.
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