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Regione: Lombardia (Bergamo)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Bergamo Punto di partenza: Piazzolo di Ardesio (q. 783 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Facile salita, di media durata, che rappresenta un fantastico balcone panoramico sull'intero arco delle Orobie
Qualche chilometro prima di Clusone si prende la deviazione per Valbondione. Si prosegue dritti fino al paese di Ardesio per poi salire alla piccola frazione di Piazzolo. Parcheggiamo subito prima delle case, in una serie di parcheggi posti davanti ad alcuni garage.
Subito vediamo la mulattiera ed il cartello di divieto eccetto autorizzati, con anche la palina indicante il sentiero 312, che imboccheremo. Superiamo una fontanella con annesso acquedotto ove alla ns dx si stacca un altro sentiero (che ignoriamo) e continuiamo sempre su mulattiera, senza mai abbandonarla, sino a pervenire, dopo circa un'oretta, al piccolo borgo di Ave (cartello segnaletico e fontana). Lasciamo il borgo alla ns dx e proseguiamo a sx lungo il sentiero ai margini del bosco. La pendenza diviene abbastanza sostenuta. Con una serie di tornanti arriviamo al cospetto di una baita ed un vicino rudere. Proseguiamo sempre seguendo i bolli sino ad alcune panchine di improvvisate ove il percorso devia a sinistra (bollo sul muro), abbandonando il sentiero pianeggiante davanti a noi. Saliamo quindi in un bosco di aceri con pendenze a tratti molto ripide. Giunti nei pressi di un gruppetto di baite proseguiamo senza raggiungerle, sempre nel bosco, fino ad un baitello poco distante dal sentiero, che lasciamo alla nostra destra per proseguire sempre sul sentiero nel bosco, che curva leggermente verso dx, senza addentrarsi nel bosco di abeti verso sinistra. Pochi metri ed il sentiero diviene pianeggiante. Seguiamo sempre i bolli, alternando anche tratti pianeggianti, ed attraversando un paio di rivoli d'acqua. In breve arriviamo davanti ad una piccola stazione di partenza di una piccola funivia che sale verso destra. Sul muro della stazione si vede il bollo che ci invita proseguire sempre dritti, sino a sbucare all'ampia sella in località Vodala. Sotto di noi si vedono gli impianti di salita delle piste da sci che salgono da Spiazzi di Gromo. Dalla sella andiamo verso sinistra, superando due baite a poca distanza e proseguendo lungo il comodo e pianeggiante sentiero. Arrivati all'ennesima stazione d'arrivo delle piste da sci, a sinistra del sentiero si vede una palina in legno con l'indicazione per il Monte Redondo. Seguiamo la freccia ed entriamo in un boschetto per uscirne poco dopo. Camminiamo su comoda mulattiera, passando sotto le pendici del Monte Corru, sino ad arrivare alla sella ove abbiamo il Monte Corru alla ns sx ed il monte Redondo (non ancora visibile) alla ns dx. Pieghiamo dunque a sx, salendo dritti lungo la suddetta sommità. La pendenza è notevole, ma in breve arriviamo al termine della salita. Davanti a noi ora abbiamo un pianoro erboso al cui lato opposto si vede l'ultimo tratto di salita, sempre su terreno aperto ed erboso. Risalito l'ultimo strappo siamo in vetta, ove scendiamo leggermente verso la croce e la madonnina.
Come per la salita.
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