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Tratto finale dal Passo del Crotto |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Avers Provincia: Sondrio Punto di partenza: Rif. Baita Capriolo (q. 1961 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 934 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: estate |
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Questa vetta è posizionata a est del Pizzo Emet (3209) e a ovest del Piz dil Crot (2848) con sotto il passo del Crotto (2730). Si raggiunge partendo dalla Val di Lei, questa valle, nonostante sia situata in Italia nel Comune di Piuro, in provincia di Sondrio, non ha nessun collegamento stradale con l’Italia. La valle è lunga oltre 15 km e in alcuni punti larga più di 4 km, ed è inserita nel tratto delle Alpi Retiche Occidentali. Al centro si trova il Lago di Lei (un lago artificiale lungo 8 km).
In auto si arriva solo dalla Svizzera: il percorso stradale parte dal paesino di Inneferrera (situato vicino alla cittadina svizzera di Spluga) e sale verso il paese di Avers; dopo 4 km si svolta a destra, passando attraverso un tunnel che porta alla centrale elettrica, elvetica, del Lago di Lei. Alla fine del tunnel si trovano la diga e un’interessante museo con le immagini della costruzione della centrale elettrica. La valle è abitata solo in estate, le malghe e il rifugio vengono chiusi in inverno per pericolo di valanghe. Si può parcheggiare nei pressi della diga oppure al Rifugio Baita del Capriolo (distante 1 km circa dalla diga) solo se si mangia o si pernotta lì (quota 1961).
Si sale per la stradina sterrata un po' disastrata, che parte dalla Malga del Curto, adiacente al Rifugio Baita Capriolo, qui si trova un cartello di legno con scritto passo del Crotto 2 ore e 30. Dopo 500 m circa si svolta a sinistra per una traccia fino a raggiungere una vasca d’acqua che serve per abbeverare le mucche. Si continua camminando sopra i cespugli senza via obbligata puntando verso un ometto di pietre alto un metro circa, posizionato 200 metri di dislivello più in alto. Dall’ometto proseguire in salita camminando sopra i pascoli raggiugendo il secondo ometto alto due metri. Si continua camminando sopra i pascoli in salita, seguendo i piccoli ometti, che ci indicano la direzione per raggiungere il Passo del Crotto, dopo aver superato i pascoli d’erba si inizia a camminare sopra a delle pietraie e poi si sale a sinistra di un gendarme di roccia alto cinque metri circa e si continua a seguire gli ometti camminando sopra delle pietraie fino a raggiungere una paretina di roccia che si supera con passaggi di I grado. Superata la paretina si trova un ometto alto un metro circa che identifica il Passo del Crotto (2 ore e 30 minuti dal Rifugio Baita del Capriolo). Guardando verso la Val Niemet ci si trova con a destra il Piz dil Crot e alla nostra sinistra il Pizzo del Crotto. Si sale a sinistra in prossimità dello spigolo, si raggiunge il versante verso la Val Niemet.e poi si sale, con facilità, camminando sopra le pietraie fino alla vetta con sopra un grande ometto di pietre. (30 minuti dal Passo del Crotto, non ci sono passaggi di arrampicata in questo tratto). Da qui si ha un panorama unico verso il Lago di Montespluga il Lago di Lei e numerose vette sopra i 3000 metri; Pizzo Tambo, Pizzo Suretta, Pizzo Ferrè, Pizzo Stella, Pizzo Emet e molte altre vette.
Come per la salita.
Traccia non sempre facile da trovare, soprattutto dopo che si lascia la stradina disastrata fino al primo ometto. Il panorama verso nevai, ghiacciai e laghi è tra i più belli della zona.
Rifugio Baita del Capriolo | Primo ometto con panorama sul lago di Lei e la Svizzera | Ometto di vetta con sullo sfondo Pizzo della Palù e il Pizzo Emet |
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