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Croce di Vetta del monte Tambura |
Regione: Toscana (Massa Carrara)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Settentrionale - Gruppo Alpi Apuane Provincia: Massa Carrara Punto di partenza: Resceto (q. 490 m.) Versante di salita: N-W Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Il monte Tambura si trova nel cuore del parco delle Alpi Apuane. Dalla cima è possibile pertanto avere un ampio panorama a 360° dalle coste della Versilia, alla Garfagnana, all´Appennino Tosco Emiliano.
Dal centro abitato di Massa si prende via Bassa Tambura in direzione stradale Forno - Canevara - Resceto. Si prosegue nella stretta valle circa 6 km, superando l´abitato di Canevara, fino ad un bivio dal quale si tiene la destra abbandonano la strada per Forno e dirigendosi su via Frazione Guadine verso Resceto. Si superano gli ultimi gruppi di case fino a giungere a Resceto. Lo si attraversa fino a giungere ad un comodo parcheggio, riconoscibile dal monumento ai caduti presente, dove si lascia la macchina. Il sentiero parte da lì.
Lasciato il parcheggio si prosegue a piedi lungo la strada asfaltata che in pochi minuti diventa ghiaiata; questa è la via Vandelli, antica strada settecentesca voluta dal duce Francesco III d´Este per collegare Modena a Massa e che si percorrerà per la discesa. Dopo una decina di minuti si incontra un bivio che sale verso sinistra. Si prende tale deviazione immettendosi sul sentiero 170 che sale con pendenze contenute fino ai resti di una vecchia cava (in cui si possono notare ancora alcuni strumenti per il taglio del marmo) per poi inerpicarsi deciso fino alla foce della Vettolina (q. 1019 m., 1:30 h). Qui si trova il crocevia col sentiero 36, che sale da località Biforco. Preso tal sentiero verso destra si prosegue fino a giungere prima al Piastrone (stretta sella montana con i resti di una teleferica e di una baracca) e poi sulla larga strada ghiaiata delle cave di marmo che in pochi tornanti porta al passo della Focolaccia (q. 1642, 1:30 h). Qui si incrociano vari sentieri provenienti dalla cresta del monte Cavallo, dalla val Serenaia, dall´Oasi di Campocatino e dalla cresta del Tambura. Presso il Passo sono rimasti alcuni grandi edifici e cisterne per le lavorazioni del marmo ed è presente anche un bivacco aperto tutto l´anno (biv. Aronte). Superati questi edifici, presso un notevole blocco di marmo posto in verticale, si trova il segnavia del sentiero 148 che seguendo la cresta porta in cima al monte Tambura (q. 1890 m., 0:45 h).
Proseguendo lungo il sentiero 148 sulla cresta ci si dirige verso il Passo della Tambura, (q. 1622 m., 0:20 h. Qui si incrocia il sentiero 35 che si prende verso destra e in 0:10 h ci porta ad uno spiazzo verde con un bivio: ci si trova ai Campaniletti (q. 1459 m.). Verso sinistra in 5 minuti si giunge al rifugio Nello Conti (q. 1442 m.) dove è possibile fare scorta di acqua. Per scendere a Resceto si prende il sentiero verso destra e percorrendo in discesa la Via Vandelli si giunge nuovamente al parcheggio (1:45 h).
L´escursione, specie la salita alla cima, è particolarmente impegnativa dal punto di vista fisico: lunghezza dell´itinerario, dislivello importante, condizione dei sentieri non sempre ottimale. Importante è avere una buona scorta di acqua, dato che non si incontrano sorgenti fino al rifugio Nello Conti e una cartina aggiornata della zona. Tutto ciò fa solo da contorno alla suggestività dei luoghi che si attraversano e dai panorami di cui si gode durante tutto l´arco del percorso.
località Piastrone con i resti della teleferica | Passo della Focolaccia: biv. Aronte sulla destra e coste della Versilia all´orizzonte | rifugio Nello Conti |
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