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L’itinerario nella parte alta, dal Motto della Tappa |
Regione: Lombardia (Como) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè Provincia: Como Punto di partenza: Vegna, Loc. Monti Collo (q. 1201 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 1076 m - Totale: 2152 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: da marzo a novembre |
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Il Motto della Tappa (o Cima Verta) e il Mottone della Tappa (o Cima della Valletta) sono due montagne posizionate sulla catena di confine con la Svizzera, tra il Passo San Lucio e il Passo San Jorio. Invero, la vetta del Motto si trova decentrata verso S ed è quindi essenzialmente in territorio italiano. Sono entrambe di facile accesso da più versanti e d’estate vengono raggiunte senza particolari difficoltà (EE-/EE). Tra l’altro, una vecchia mulattiera di origine militare che sale da Vegna, località Monti Collo, conduce a pochi metri dalla vetta del Motto della Tappa. Un po’ diverso è il discorso in presenza di neve, dato che la mulattiera scompare e, soprattutto nella parte in alto, lascia il posto a ripidissimi pendii anche esposti che bisogna traversare a lungo. Ma è ovviamente in queste condizioni tardo invernali che la traversata assume particolare interesse alpinistico (F/F+, indispensabili piccozza e ramponi). Tuttavia, il marcato pericolo di valanghe lungo tutto l’itinerario richiede necessariamente neve ben assestata. Ascensione da evitare in presenza di neve ghiacciata, per via della ripidezza dei pendii sopra citati.
Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza e Lugano. Poco prima di giungere a Piano Porlezza (frazione di Carlazzo) si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino a Vegna (frazione di Cavargna). Vegna è composta da 3 piccoli nuclei abitativi, il primo è Finsué il secondo Dosso e il terzo Monti Collo, distanti un centinaio di metri l’uno dall’altro. Si parcheggia ai Monti Collo, ci sono circa 4 parcheggi disponibili, oppure a Finsué dove i parcheggi sono maggiori.
Dai Monti Collo s´imbocca la mulattiera che con diversi tornanti sale in direzione NW ai Monti Pianca (q. 1353 m) e poi traversa pianeggiante e a mezzacosta verso NNW. Si attraversa Il Vallone e si arriva al ponte di (q. 1378 m), coperto da valanghe nel periodo tardo invernale o primaverile. La mulattiera sale poi con numerose svolte alla (q. 1578 m) e poco sopra interseca la cresta ESE del Monte Stabbiello. A questo punto si entra nella Valle di Stabbiello e potrebbero già essere necessari i ramponi se c´è neve, data la ripidezza dei pendii che precedono il soprastante Alpe Stabbiello (q. 1702 m). Sopra la cascina dell’alpe la mulattiera scompare in presenza di neve, bisogna proseguire a vista.
Si risale quindi il ripido pendio alle spalle dell’alpe, alto una cinquantina di metri e poi si traversa a destra, verso la (q. 1842 m sulla CNS), entrando in una breve valletta. Poco più avanti si affronta il traverso che richiede maggiore attenzione se innevato, per via della ripidezza, mentre d’estate c’è la traccia della vecchia mulattiera. Si traversa a lungo e a mezzacosta il versante E del Mottone della Tappa, per poter poi accedere alla Bocchetta della Tappa (q. 1947 m), sulla cresta di confine. Senza raggiungere il valico, con percorso evidente, si inizia a risalire il versante W del Motto della Tappa, seguendo la mulattiera se non c´è neve. Non appena possibile ci si porta sulla cresta di confine, per la quale si arriva sulla Cima W della montagna (q. 2078 m). Per raggiungere la Cima E, la vetta (q. 2094 m), bisogna percorrere la cresta di collegamento, lunga una cinquantina di metri, che nella seconda parte, se innevata, diventa particolarmente affilata.
Si ritorna alla Bocchetta della Tappa seguendo a ritroso il percorso di salita e per un breve saltello roccioso, che si trova pochi metri a sinistra del valico, si accede alla cresta ENE del Mottone della Tappa. Si risale il ripido pendio erboso soprastante la bocchetta, alto una cinquantina di metri, poi la cresta diventa quasi pianeggiante. Si prosegue appoggiando a sinistra del filo, fino a quando nel tratto finale la cresta si fa più ripida. Si percorre ora il filo che diventa aereo se c´è neve e si va a raggiungere la vetta del Mottone della Tappa (q. 2130 m). Anche il Mottone presenta 2 sommità ravvicinate, la W è la più elevata.
Si percorre di nuovo la cresta sommitale del Mottone della Tappa in direzione E, per una cinquantina di metri o poco più. Non appena possibile si scende l’ampio dosso S/SE della montagna, senza percorso obbligato dato che è facilmente percorribile in più punti. Si traversa poi sulla destra e si va a raggiungere l’Alpe Stabbiello (q. 1702 m) e da qui si ritorna a Vegna seguendo l’itinerario di salita.
Avendo tempo a disposizione si può proseguire la traversata fino al Monte Stabbiello, vedi relazione: Monte Stabbiello – Mottone della Tappa.
Il ripido traverso che conduce all’Alpe Stabbiello e il prosieguo | Il Motto della Tappa, da poco prima dell’Alpe Stabbiello | Panorama verso E dal Mottone della Tappa |
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