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La vetta |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Estere Svizzere Provincia: Estero Punto di partenza: Belalp (q. 2000 m, raggiunto in funivia da Blatten) Versante di salita: SO Dislivello di salita: 2000 m - Totale: 3000 m Tempo di salita: 7,30 h - Totale: 17,00 h Periodo consigliato: estate |
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L'Aletschhorn è la seconda montagna delle Alpi Bernesi, è situata interamente in territorio vallese. E' un'imponente piramide glaciale circondata da ghiacciai da ogni versante. Non ha vie di salita né semplici né brevi.
Da Blatten si sale al villaggio di Belalp in funivia a 2.000 mt. Ci si incammina quindi in falsopiano verso l´Hotel Belalp. Si prosegue quindi per la Oberlaletschhutte mt. 2.640. Il sentiero è molto lungo e ricco di saliscendi, richiede almeno 3,30 ore per 900 metri di dislivello in 10 km; il rifugio è piccolo ma accogliente, migliore degli standard svizzeri.
Il secondo giorno la sveglia è alle 2 e partenza alle 2.50, si scendono subito 180 metri su scale e tratti attrezzati per mettere piede sull’Oberaletschgletscher; si procede al buio sul lungo e scomodo ghiacciaio ricoperto da detriti seguendo degli utili catarinfrangenti. A circa 2.650 mt lo si abbandona per risalire prima un costolone dietritico (catene) poi un lungo traverso attraversando cascate e fiumiciattoli indi si sale su una malagevole pietraia che pian piano diventa una cresta fino a 3.400 mt quando si arriva al ghiacciaio. Il tratto iniziale del ghiacciaio è a 45 gradi su ghiaccio vivo poi la pendenza diminuisce e districandosi tra grossi crepacci si raggiunge lo sperone sud ovest a 3.730 mt che scende direttamente dalla vetta dell’Aletschhorn. Lo si risale camminando per circa 300 metri finché la cresta si fa più stretta ed impegnativa ove inizia l’arrampicata che con qualche tratto di II grado ed una breve placca di III grado (pioli di assicurazione ogni 30 mt) conducono verso la croce di vetta. Salita alla seconda vetta dell’Oberland lunghissima ed abbastanza impegnativa fatta in 7 ore e mezza.
La prima parte della discesa l’abbiamo fatta legati a 30 metri assicurandoci sui pioli poi slegati fino al ghiacciaio. Sul ghiacciaio ci siamo fatti qualche sicura per passare i numerosi ponti di neve poi una lunghissima camminata con risalita fino al rifugio (6,20 ore per la discesa). Dopo una pausa al rifugio siamo tornati a Belalp in 3,20 ore in tempo per prendere l’ultima corsa della funivia alle 22.
Salita molto impegnativa fisicamente da fare in 2 giorni, richiede parecchio allenamento, alle fine il GPS segnerà 3.000 metri di dislivello e 35 km di sviluppo; consigliabile pernottare una seconda notte al rifugio. La vecchia normale sul versante nord-est è ora in disuso per la distruzione causa una valanga del bivacco di appoggio Mittelaletschbiwak nel 2018.
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