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Parte del lungo crinale che conduce sulla vetta di Monte Amaro |
Regione: Abruzzo (Chieti)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo La Maiella Provincia: Chieti Punto di partenza: Rif. Pomilio (q. 1898 m) Versante di salita: N-W Dislivello di salita: 1450 m - Totale: 2900 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Maestosa e aspra la Majella presenta scenari decisamente unici sotto l´aspetto escursionistico, geologico, floristico e faunistico. A oriente questo massiccio è inciso dai più stupendi canyon e valloni dell´intero appennino; a ovest presenta versanti ripidi e compatti meta di stupendi itinerari di sci-alpinismo e in cima si ritrovano i più selvaggi e ed entusiasmanti altipiani dal sapore quasi himalayano. Monte Amaro è la sua vetta più alta, la seconda montagna d´Abruzzo dopo il massiccio del Gran Sasso. Questa stupenda vetta è raggiungibile però dopo lunghi, estenuanti percorsi con notevoli dislivelli. Il più affascinante e classico itinerario è quello presentato che attraversa la Majella da Passo Lanciano.
Dal casello Pescara Sud-Francavilla al Mare della A14 si raggiunge il paese di Pretoro (CH) e da qui Passo Lanciano, da cui si segue la strada che termina al Rifugio Pomilio (non sempre raggiungibile direttamente, causa neve, anche a primavera inoltrata). Per chi proviene dalla A25 conviene uscire a Scafa, tornare verso Popoli, imboccare il bivio a sinistra per Lettomanopello-Passo Lanciano e proseguire come per l´itinerario precedente.
Dal Rifugio Pomilio (q. 1898 m) si segue il ben visibile sentiero n°1 che dalla Maielletta conduce poco sotto la cima del Blockhaus (q. 2140 m), supera Monte Cavallo (q. 2171 m) e percorre il ripido crinale che, oltre il quale si avvicina il bivacco Fusco (q. 2500 m), conduce fino alla cima del Monte Focalone (q. 2676 m), che apre la vista su Monte Amaro e sui lunghi e faticosi passi dei Tre Portoni che conducono alla sua cima. Si scende così sulla sella del Primo Portone che risale poi Cima Pompilio (q. 2656 m); si ridiscende per il Secondo Portone risalendo poi attorno a Monte Rotondo ed infine si affronta il Terzo Portone (q. 2550 m) che porta direttamente su di un altipiano a quota 2646 m. Da qui lungo un largo crinale si raggiunge la cima di Monte Amaro dove è situato il caratteristico bivacco Pelino a forma di mezza sfera rossa.
Come per la salita, oppure (ma sono necessarie due macchine) si ridiscende verso Fara San Martino attraverso l´interminabile, ma ampiamente suggestivo, vallone di Santo Spirito.
Questo itinerario caratterizzato da scenari aspri e lunari diventa assolutamente imperdibile a primavera nel periodo della fioritura. É facile incontrare anche in estate inoltrata ampi spazi (anche su sentiero) ricoperti di neve. Infine, é assolutamente necessario portare con se notevoli scorte di acqua sia che si decida di fare l´intero percorso in giornata o bivaccando; non esistono occasioni di rifornimento e l´unica fontanella che si trova prima del Bivacco Fusco non sempre è agibile a causa dei danni invernali causati dal ghiaccio.
Dalla piana di Monte Focalone i tre portoni e Monte Amaro | In cima il bivacco Pelino |
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