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L' Obergabelhorn dal versante sud di salita |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Estere Svizzere Provincia: Estero Punto di partenza: Arbenbiwak (q. 3224 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 850 m - Totale: 1900 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 15,00 h Periodo consigliato: estate |
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L'Obergabelhorn è una stupenda montagna della Corona Imperiale lungo la cresta che va dal Bishorn al Cervino (appunto la Cornona Imperiale). La montagna è un'appuntita piramide di roccia (a sud) e di ghiaccio (a nord, celebre la sua parete nord). Due sono le creste principali che si dipartono dalla vetta: una principalmente nevosa scende verso nord-est e raggiunge la Wellenkuppe e la Rothornhutte (via normale) mentre la rocciosa Arbengrat va verso sud-ovest verso il Bivacco Arbenbiwak.
Si sale al grazioso Arbenbiwak da Zermatt usando l’impianto dello Schwarzsee (lo stesso della Hornli al Cervino); il bivacco si raggiunge con 3,30 ore di cammino con una breve ferrata finale. Il bivacco ha 18 posti letto ed è dotato di gas, acqua, coperte etc... Talvolta è presente una guida svizzera che vende acqua e birra.
La salita avviene con le prime luci del giorno (di notte non è per nulla facile orientarsi), si supera un breve nevaio e si attacca un diedro che conduce ad un altro nevaio più grande. Da qua seguendo gli ometti si arriva al lungo canale sfasciumoso (conviene stare sulle rocce di sinistra più solide) che conduce sulla cresta ad un intaglio a 3.780 metri. Dall’intaglio inizia l’esposta cresta (talvolta sporca di neve a nord) che conduce al piccolo Gendarme prima (si passa a sud senza scalarlo) e al Gran Gendarme poi. Il Gran Gendarme si può attaccare direttamente sul filo IV+ oppure aggirare inizialmente a nord per poi scalarlo da questo versante III+. Da qua la cresta prosegue sempre molto esposta fino in vetta. Le difficoltà sono costanti sul III, l’attrezzatura è scarsa, solo qualche cordino. Salendo ci rendiamo conto che ci vorrà un'eternita per scendere. Con qualche tiro di corda raggiungiamo in 5,30 ore la piccola vetta.
Buona parte delle cordate scenderanno per la via normale verso la Rothornhutte, impegnativa ed esposta a nord, sicuramente ghiacciata. Noi invece decidiamo di tornare dalla cresta stessa anche per ripassare dal bivacco a riprendere il materiale lasciato. La discesa si rivelerà molto dura, è sempre affilata e richiede 7/8 corde doppie, non sempre si trovano delle soste, si fa anche parecchia conserva. Anche il canale sfasciumoso preferiamo scenderlo a doppie per non scaricare una marea di sassi su chi sta sotto...
Il tempo è bello e ce la prendiamo con comodo, la discesa al bivacco richiederà quasi 8 lunghe ore. Le difficoltà ci sono parse maggiori rispetto a montagne gradate simili (Weisshorn, Dent Blanche, Hornli al Cervino...). Dopo una mezz'oretta di pausa cena al bivacco scendiamo a Zermatt in 4 ore, il sentiero è lunghissimo e non perde mai quota, la ferrata iniziale l'abbiamo scesa velocemente con una doppia da 30 metri.
Come per la salita.
Montagna che offre diverse vie di salita ma tutte lunghe ed impegnative. E' uno dei 4000 più difficili e completi dell'arco alpino, ciò la rende non molto frequentata. Scalata da intraprendere con una guida o con una corposa esperienza su altri 4000 della Corona Imperiale (Cervino, Dent d'Herens, Dent Blanche, Zinalrothorn, Weisshorn e Bishorn) l'Obergabelhorn è più impegnativo della via normale di essi.
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