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Il Monte Pomnolo |
Regione: Lombardia (Bergamo) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Bergamo Punto di partenza: Lizzola (q. 1250 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Il monte Pomnolo è poco conosciuto, e si sviluppa lungo la cresta che può condurre al vicino e più noto monte Cimone. Tale linea di cresta divide Lizzola da Valbondione ed il panorama dalla vetta spazia dal Pizzo Coca, al Redorta, al Ferrante e Presolana. La particolarità di questo monte è la comoda cresta erbosa per raggiungerlo, mentre il suo cucuzzolo è roccioso.
Entrati nell´abitato di Lizzola, si prosegue sino alla fine del paese ove parcheggiamo la vettura ed imbocchiamo il sentiero 322 (che riporta le indicazioni per il Pizzo Tre Confini). Questa prima parte del sentiero di fatto si sviluppa in falso piano e non permette di guadagnare molto dislivello. Costeggia il corso del torrente Bondione e le pendici a nord del Monte Sasna. Continuiamo a proseguire sino a quando, dopo circa 40 minuti, incrociamo i cartelli indicatori che dividono il sentiero 322 dal 304. A questo bivio abbandoniamo il 322 a favore del 304 (che conduce al rifugio Curò), che si stacca sulla nostra sx e che attraversa ad un piccolo ponticello di legno che permette di passare sul versante opposto al torrente Bondione.
Una volta superato il ponticello ci siamo spostati sul versante sud e di fatto siamo alle pendici della cresta che ci condurrà alla nostra meta, che, fino all´ultimo, però non vediamo in quanto rimane nascosta. Continuiamo a salire seguendo sempre i bolli e lungo un sentiero che si sviluppa a tornati, sino a giungere ad una sella che da su Valbondione. A questo punto il sentiero 304 proseguirebbe, in discesa, giungendo, appunto, al rifugio Curò. Noi abbandoniamo questo sentiero e prendiamo la traccia che si stacca alla nostra destra e che prosegue su comoda cresta. Continuiamo a salire la cresta, la traccia non sempre è ben nitida ma è impossibile sbagliare perché il percorso è solo questo. Ogni tanto ci sono anche degli ometti ed un paio di paletti segnaletici. Finalmente, a pochi minuti dalla nostra meta, intravvediamo il nostro obiettivo, che facilmente raggiungiamo sino ad una piccola croce di vetta e uno specchio.
Come per la salita.
Salita adatta ad essere percorsa tutto l´anno, non presenta particolari difficoltà tecniche. Il panorama è decisamente dei migliori.
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