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La parete lungo la quale si sviluppa la Via Tanti Auguri |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo San Gottardo Provincia: Estero Punto di partenza: Tornante sopra Alpe di Cruina (q. 2099 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 800 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 7,00 h - Totale: 11,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Poncione di Cassina Baggio è una bella montagna rocciosa, nota soprattutto tra gli scialpinisti e gli arrampicatori.
Questa bella montagna, che si trova sulla catena del ben più rinomato Pizzo Rotondo, si compone di tre cime distinte: la cima nord e la cima centrale, entrambe quotate 2860 m, e la cima sud, di quota leggermente più bassa (2815 m).
La via di roccia qui proposta, "Tanti Auguri", è una bellissima via su ottimo granito (a parte le prime lunghezze dove la roccia risulta essere particolarmente lisciata dai ghiacci), ed è considerata una delle grandi classiche della Val Bedretto, nonchè una delle vie più semplici di questa bellissima parete.
Da Como per A9, proseguire in direzione S. Gottardo, uscita Airolo. Qui imboccare la Val Bedretto seguendo le indicazioni per il Nufenenpass. Quando la strada comincia a salire verso il Passo, parcheggiare su uno spiazzo sul secondo tornante, dove parte il sentiero per la Capanna Piansecco.
Dal parcheggio sul secondo tornante della strada che da Bedretto sale al Nufenenpass (q. 2099 m) imboccare il sentiero segnalato verso la Capanna Piansecco. In leggera discesa il sentiero attraversa gli ampi pascoli dell´Alpe di Maniò fino a raggiungere un bivio: abbandonare il sentiero che scende alla Capanna Piansecco, quindi proseguire lungo il tracciato principale, ora in leggera salita. A questo punto si entra nell´ampio vallone racchiuso dall´imponente mole della parete S del Poncione di Cassina Baggio. Alla q. 2160 m circa, abbandonare il sentiero per il Lago delle Pigne, quindi svoltare decisamente a destra e, seguendo tracce e numerosi ometti, tra grossi massi traversare la valle e puntare al nevaietto posto proprio alla base della parete S del Poncione di Cassina Baggio.
La Via "Tanti Auguri" attacca a destra del nevaio maggiore in corrispondenza di un piccolo avancorpo alla cui base è posta una targhetta metallica riportante il nome della via con tanto di scritta in rosso a fianco sulla roccia (vedi prima immagine di dettaglio).
L1: affrontare direttamente la placca sino a raggiungere la prima protezione posta proprio di fianco alla targhetta metallica. Proseguire ora su terreno più facile fino alla comoda sosta - 4a 40m
L2: sfruttando la bella fessura risalire la placca per poi svoltare a destra non appena questa diviene meno ripida - 5a 40m
L3: aggirare un piccolo strapiombino sulla sinistra fino a raggiungere una placca compatta di aderenza (5c). Superato anche questo ostacolo si sosta - 5a con un passo di 5c 40m
L4: dalla sosta traversare a destra e con passo delicato rimontare il successivo risalto. Per placca più semplice si è in sosta - 5b 35m
L5: placca a gradoni incisa da qualche fessura - 4b 40m
L6: i primi metri di questa lunghezza, facili e appoggiati, conducono alla base di una ripida placca. Affrontare direttamente la placca, cercando di sfruttare alcune conformazioni della roccia sulla sinistra. Superato uno strapiombino in breve si è in sosta - 5c 50m
L7: vincere sulla destra un muretto ben appigliato per poi traversare leggermente a destra puntando ad un cordino viola posto alla base di un secondo muretto leggermente più strapiombante del primo, ma sempre ben appigliato. Per gradoni via via più facili si è alla sosta - 4b 45m
L8: spostarsi verso sinistra superando alcuni facili gradoni - 4a 35m
L9: dalla sosta, per placca, portarsi alla base della bella ed evidente fessura verticale che incide la placconata soprastante. Percorrerla interamente per poi traversare a destra (delicato) fino a raggiungere la sosta - 5c 45m
L10: tiro chiave della via: dalla sosta traversare verso destra sfruttando delle belle fessure sino a raggiungere un breve muretto che si supera sfruttando il soprastante spigolo. Si raggiunge, a questo punto, il passo chiave: una liscia e compatta placca da vincere con movimenti di aderenza puntando ad un bel buco. Raggiunto il buco le difficoltà diminuiscono sino alla sosta - 6a+ 40m
L11: salire verticali seguendo la bella fessura sino ad un terrazzino con sosta intermedia. Non sostare ma proseguire portandosi alla base di un piccolo strapiombo ben appigliato che permette l´accesso alla ripida placca soprastante incisa da fessure. Sosta alla base di un diedro - 5b 40m
L12: non proseguire nel diedro ma traversare verso destra puntando all´aereo spigolo. Con passo abbastanza esposto rimontare lo spigolo e seguire le numerose fessure sino a raggiungere la sosta - 5b 40m
L13: proseguire sempre sull´aereo filo di cresta, sfruttando bellissime lame e fessure fino all´ultima sosta con libro di via - 5a 35m
Al termine della via comincia la lunga discesa che richiede ben 9/10 doppie da effettuarsi lungo la vicina (a destra guardando a monte) Via Piccadilly (calcolare circa 2,30/3 ore solo per la discesa). Una volta tornati alla base della parete, rientro per il sentiero di salita.
Si tratta di una via molto lunga in ambiente alpino e, di conseguenza, non da sottovalutare. Si consiglia, inoltre, di attaccare la presto a causa dell´alta frequentazione. Le protezioni sono poste proprio in corrispondenza del passo più difficile, ma mai abbondanti: eventualmente portare friends fino al n° 1 BD o qualche dado.
Fare attenzione alle doppie in discesa perchè sono da cercare.
Avvicinamento: l´attacco si trova proprio in mezzo ai due nevai | Lungo la bella fessura di L9 | L´ultimo ed entusiasmante tiro in cresta |
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