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L’itinerario di salita al Piancone Basso, dal Rifugio Griera |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Lecco Punto di partenza: Inizio strada per Alpe Campo e Rif. Griera (q. 950 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1119 m - Totale: 2238 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,15 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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È annoverato tra i 2000 delle Orobie, sebbene sia una semplice elevazione sulla cresta S del Monte Legnone. Può comunque rappresentare una meta di ripiego e di facile accesso dal Rifugio Griera, per chi non volesse affrontare l’intera salita fino al Legnone. Panorama molto aperto verso S, mentre verso N è limitato dalla notevole mole della (q. 2299 m).
Percorrendo la superstrada Lecco-Colico, o viceversa, si esce allo svincolo di Bellàno e si prende la strada per la Valsassina. Giunti nelle vicinanze di Taceno, si svolta a sinistra, si oltrepassa questo paese, poi Crandola, Margno, Casargo e si scende in Val Varrone. Si sale poi verso Premana, 1 km prima di raggiungere questa località c’è un incrocio, si tralascia a destra la strada che porta a quest’ultimo paese e, seguendo le indicazioni dei cartelli, si presegue verso sinistra. La strada diventa stretta ma in breve si giunge a Pagnona e circa 2 km più avanti si è al bivio con la vecchia strada militare del Legnone, che si stacca sulla destra. Il cartello all’inizio di questa sterrata riporta: Alpe Gallino, Alpe Termine, Alpe Vesina, Alpe Campo, M. Legnone e Rifugio Griera. Si parcheggia qui, nello spiazzo a sinistra della strada principale. L’ex strada militare è sterrata, stretta, con il fondo molto sconnesso e dopo alcune decine di metri riporta un cartello di divieto di transito.
C’è una seconda possibilità di giungere a questo bivio, salendo da Dervio, sulla riva orientale del Lago di Como, in direzione della Val Varrone, passando da Introzzo e Tremenico. Circa 2 km dopo quest’ultima località si arriva al bivio citato con l’ex strada militare del Legnone.
Dalla partenza a (q. 950 m), fino a 2 tornanti sopra il Rifugio Griera, a circa (q. 1860 m), si segue sempre, a piedi ovviamente, l’ex strada militare.
Si imbocca quindi questa stradina sterrata che sale con lieve pendenza e al 1° tornante si arriva alle case dell’Alpe Gallino (q. 980 m). Si continua a lungo su questa sterrata che compie numerosi e stretti tornanti, all’interno del bosco. Si oltrepassano le baite dell’Alpe Termine e giunti al 17° tornante (cartelli con il conteggio dei tornanti in loco), si tralascia a sinistra la breve deviazione che conduce al’Alpe Vesina e più avanti si affronta il 18° prima di arrivare all’Alpe Campo, in aperto pascolo, a (q. 1648 m). Ancora 2 tornanti e si raggiunge il Rifugio Griera (q. 1734 m, h 2.15).
Da qui (vedi immagine principale), si prosegue ancora lungo la sterrata che diventa ben presto una larga mulattiera e si superano ancora 2 tornanti. Cento metri più avanti (vedi 1a immagine di dettaglio), si abbandona quello che ormai è diventato l’ex sentiero militare del Legnone e si imbocca, a destra, una traccia non segnalata, ma evidente, che in breve ci porta sulla cresta S, ma anche senza il sentiero il percorso appare ovvio. Si prosegue ora lungo i prati dell’ampia dorsale, cercando di evitare di avventurarsi troppo sull’impervio versante E, fino a raggiungere la cima (h 1,00 dal rifugio).
Come per la salita.
In giallo il punto dove si abbandona la vecchia strada militare e si sale lungo la cresta S | Panorama di vetta, verso SW | Panorama di vetta, verso N (parte intermedia della cresta S del Monte Legnone) |
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